martedì 23 dicembre 2014
Concessi dalle autorità israeliane perché possano festeggiare la nascita di Gesù nel luogo santo. Altri 25mila pass per i cristiani della Cisgiordania.
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Sono 700 i permessi che le autorità israeliane hanno rilasciato ai cristiani di Gaza perché possano recarsi a Betlemme in occasione delle feste di Natale. Oltre 25 mila quelli, invece, concessi ai cristiani di tutta la Cisgiordania. Le cifre sono state fornite all'agenzia Sir da monsignor William Shomali, vescovo ausiliare di Gerusalemme e vicario patriarcale per la Palestina. "Un numero di permessi in aumento rispetto al passato", spiega il vescovo, che si potrebbe spiegare "con un effetto Papa Francesco, dopo la sua visita di quest'anno. Anche se nessuno lo dice. Speriamo che tutti coloro in possesso del permesso possano muoversi liberamente e che non ci siano problemi di spostamenti soprattutto ai check-point. Moltissimi nostri cristiani non vedono da anni familiari e parenti a causa del Muro israeliano". Sarebbero, invece, 200 i palestinesi che potranno partire direttamente dall'aeroporto di Tel Aviv invece che da quello di Amman. Betlemme, dunque, si appresta a diventare per le prossime due settimane la capitale della Cristianità. "La città è piena di luci e sono davvero tanti i pellegrini in arrivo qui - dichiara mons. Shomali - tuttavia se la loro presenza è per l'economia della città e di tanti nostri fedeli una vera boccata di ossigeno, questo non deve farci dimenticare la gravità della situazione in cui versa la città che è tappezzata da grandi poster che recitano: 'Tutto ciò che vogliamo è giustizià". Il clou delle celebrazioni sarà domani, 24 dicembre, quando alle 13.00, il patriarca latino, Fouad Twal, nella sua auto da Gerusalemme si dirigerà a Betlemme. Due ore e mezza di auto per percorrere solo dieci chilometri, tanta è la distanza che separa Gerusalemme da Betlemme. Lungo la strada i poliziotti israeliani disporranno tutti i semafori al verde. Giunto al monastero di sant'Elia, che segna l'inizio della città di Betlemme, le autorità civili e religiose di Betlemme accompagneranno il patriarca, secondo l'antico percorso dei patriarchi. Questa strada, ora Highway 60, attraversa il Paese biblico da Nord a Sud ed è stata percorsa dai patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe. Seguendo il tragitto il corteo giungerà fino alla tomba di Rachele dove Twal verrà salutato dai sacerdoti della città. Da qui il corteo si muoverà alla volta della basilica della Natività. Qui ad attendere il patriarca ci sarà il padre guardiano del convento francescano della chiesa della Natività. Il patriarca aprirà la porta dell'Umiltà per poi celebrare i Vespri prima dell'Ufficio della Natività. Al termine il patriarca si ritirerà in attesa della tradizionale messa di mezzanotte celebrata al cospetto delle massime cariche palestinesi e dei rappresentanti del corpo diplomatico accreditato e di tantissimi fedeli e pellegrini.
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