lunedì 5 ottobre 2015
​2500 persone di ritorno da Lourdes costrette a lunghe attese per via dell'inondazione.
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​Fermi ore e ore a causa dell'alluvione che ha colpito il Sud della Francia: 2.500 pellegrini italiani provenienti dal Santuario di Lourdes sono stati bloccati dal maltempo per un'intera giornata. Erano su cinque "treni bianchi" dell'Unitalsi e tra loro molti i disabili e i malati. Si tratta di vetture super-attrezzate e autonome ma l'attesa che si è protratta per ore (dovevano arrivare in Italia sabato mentre sono riusciti a rimettersi in marcia dai binari francesi solo nel pomeriggio di domenica) ha destato qualche preoccupazione. Diretti in regioni diverse d'Italia sono stati colti dalla pioggia eccezionale in località diverse: Tolone, Marsiglia e Cannes. I pellegrini che avevano visitato il santuario mariano più famoso di Francia (e del mondo) arrivavano da quasi tutta Italia, in particolare da Marche, Sicilia, Calabria, Emilia Romagna, Piemonte Basilicata e Puglia. Per le oltre 20 ore di attesa i passeggeri hanno infatti ricevuto costante assistenza sia dai volontari sul treno che da quelli giunti alle stazioni. I momenti più difficili a Tolone, quando le autorità francesi stavano decidendo di far scendere dai treni i passeggeri per ospitarli negli alberghi. Una soluzione che preoccupava molto "perché a bordo abbiamo malati anche gravi, tra cui alcuni dializzati", aveva spiegato dall'Unitalsi. Sui treni l'assistenza ai malati, grazie alla presenza anche di medici e infermieri, è rodata; ma una volta scesi la situazione poteva complicarsi. Poi il via libera a ripartire ha risolto l'impasse.    Non è la prima volta che i "treni bianchi" dell'Unitalsi verso o da Lourdes rimangono bloccati: lo scorso anno, furono 600 i pellegrini, compresi 200 malati, a rimanere per ore alla stazione di Ventimiglia per lo sciopero dei ferrovieri francesi. Più grave quanto avvenne nel 2003, quando a causa di un black out in Francia rimasero bloccate per ore sui treni oltre 6.500 persone provenienti da tutta Italia.
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