martedì 21 agosto 2012
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Il governo del Pakistan conceda il porto d'arma ai cristiani, per consentire loro di difendersi. L'appello è di Nazir Bhatti, presidente del Congresso cristiano pachistano, che commenta gli incendi di case di cristiani a Islamabad dopo le accuse di blasfemia nei confronti di una bambina disabile di undici anni, e la fuga di migliaia di cristiani dal villaggio di Meherabad. «Questi drammatici eventi sottolineano un fallimento totale di amministrazione - è il commento del leader del Pcc -. Il governo non si impegna seriamente a reprimere il cattivo uso della Legge sulla blasfemia in Pakistan e gli attacchi contro la vita e i beni dei cristiani». Ai quali Bhatti rivolge un invito: «Chiedo a loro di vendere la tv e qualsiasi altro bene domestico per comprare legalmente armi per la loro protezione ed autodifesa, invece di fuggire dalle loro case». 
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