mercoledì 16 aprile 2014
I morti accertati sono 4. A bordo c'erano 462 persone tra cui 325 studenti delle superiori. Ancora da chiarire la dinamica dell'incidente.
LA SCHEDA Dal Titanic al Sewol,102 anni di disastri
COMMENTA E CONDIVIDI
​​Quattro morti accertati e 294 dispersi. Rischia di trasformarsi in una tragedia pesantissima il naufragio del traghetto sudcoreano Sewol, avvenuto questa mattina, con a bordo 462 persone, di cui oltre 325 studenti delle superiori. Le vittime accertate sono quattro, ma l'alto numero dei dispersi ha trasformato i soccorsi in una vera e propria lotta contro il tempo col traghetto colato a picco e ribaltatosi in pochissime ore. Il governo aveva in precedenza annunciato che erano state salvate 368 persone, ma da un successivo conteggio è emerso il vistoso errore, con l'ammissione del nuovo numero di dispersi. A più di cinque ore dall'incidente, appena 164 persone (tra cui 78 studenti) sono state messe in sicurezza, tra i timori crescenti che molti dei passeggeri possano essere rimasti intrappolati all'interno della nave affondata. A dare un timido ottimismo c'è l'ipotesi di un conteggio che non tiene conto dell'intervento di pescherecci e imbarcazioni private accorse sul luogo dell'affondamento.Il Sewol, nave da 6.325 tonnellate, trasportava 462 persone, poco più della metà delle 921 di capacità massima, ed era diretto all'isola meridionale di Jeju, meta turistica molto popolare. Sul traghetto c'erano 325 studenti di un liceo di Ansan, a sud di Seul, in gita scolastica per quattro giorni. La nave ha lanciato la richiesta di soccorso alle 8.58 locali (l'1.58 in Italia), 20 chilometri al largo dell'isola di Byeongpoong. Non è ancora chiara la dinamica dell'incidente, ma le prime testimonianze hanno menzionato un fortissimo boato prima che la nave, improvvisamente, cominciasse ad affondare inclinandosi su un lato, rilanciando le speculazioni su un impatto con una roccia sott'acqua o di una collisione con un'altra nave. Le immagini televisive trasmesse in diretta hanno mostrato la nave, colata a picco in due ore, con tutto l'equipaggio al lavoro per favorire l'evacuazione.  Nelle operazioni di soccorso sono impegnate circa 40 unità tra motovedette della guardia costiera, navi militari ed elicotteri, con tanto di unità subacquee speciali.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: