martedì 8 maggio 2012
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Caro direttore
ma che brava Sabina Guzzanti! Penoso e blasfemo il suo "spot" su Gesù, la sua santa Madre e san Giuseppe. Ma perché non ne fa uno anche su Maometto? Capiamola, gli islamici le scaglierebbero contro una fatwa… Evviva la coerenza. Cosa non si fa per tentare di aumentare l’audience di un misero programma tv. E anche questa non è forse "tv spazzatura"?
Carlo Mario Passarotti, Gallarate (Va)
 
Caro direttore,
la sera del 4 maggio su La7, Sabina Guzzanti si è dunque esibita in un fantasioso quanto disgustoso racconto dissacrante su "Gesù Nazareno", che non aveva nulla di comico né di satirico, ma si proponeva solo di ridicolizzare la figura del Figlio di Dio fattosi uomo e la sua crocifissione, e quindi di offendere platealmente il sentimento religioso dei cristiani. Quel racconto cialtronesco e vile (nei confronti di Maometto la "comica" Guzzanti non avrebbe osato tanto, perché con le reazioni dei musulmani "non si scherza") è stato, incredibilmente, inframezzato da applausi scroscianti del pubblico in sala, una vera e propria claque, dalla quale non si è levata nessuna voce di dissenso. Poco prima la stessa Guzzanti aveva cercato di impartire una lezione di democrazia, sostenendo che «democrazia è cultura» e che «senza democrazia non c’è cultura»: come dire che prima dell’avvento della democrazia in Italia non c’è stata mai cultura. Ma se per cultura Sabina Guzzanti intende la libertà di mancare di rispetto, con lo sberleffo e senza alcun argomento, al sentimento religioso degli altri, possiamo tranquillamente dire che la sua non è cultura, non è civiltà, e tantomeno democrazia.
 
Nicola Bruni, Roma
 
Che cosa dite mai, cari amici? Possibile che non vi accorgiate di manifestare la solita intolleranza di noi cattolici che proprio non sappiamo capire la satira di alto, altissimo livello... Dite che esagero? Non credo. Faranno spallucce e diranno cose più o meno di questo genere. Lo annoto con tutta la possibile amarezza. Perché sta diventando rischiosamente elevato il tasso di ostilità e di volgarità anticristiana di certe performance televisive. Ma state tranquilli che per il solo fatto di aver dato voce alle sacrosante proteste per le offese recate al sentimento religioso di tantissimi italiani e di reclamare un po’ di civile rispetto anche dalla nota signora comica Sabina Guzzanti saremo proprio noi a ritrovarci catalogati come autori di «dure», «risentite» e persino «violente» polemiche e accusati, per sovrappiù, di pretese censorie. Questo, ovviamente, non ci chiude né ci chiuderà mai occhi e bocca. Certe presunte amenità sono uno spettacolo vergognoso. Tv spazzatura, come scrive il signor Passarotti? Spazzatura tv, purtroppo. Sparsa con ridanciana, deliberata e offensiva arroganza.
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