Vergarolla, gran passo verso la verità nascosta
mercoledì 24 agosto 2016
Gentile direttore, sono uno dei tanti che ignorava totalmente l’orribile strage di Vergarolla. Evidentemente "Avvenire" non fa solo informazione sul presente, "Avvenire" fa la Storia. Lo stile è lo stesso: come scavate nell’attualità, così non smettete di cercare la verità nel passato. Mi riferisco agli articoli di Lucia Bellaspiga sull’eccidio di Vergarolla usciti il 14 agosto. Non so quanti lettori si saranno resi conto dell’estrema importanza della rivelazione contenuta in quella pagina: avete trovato l’anello mancante tra le ipotesi e la certezza! Ciò che si era sempre ipotizzato senza prove, cioè la matrice titina comunista dell’eccidio di cento italiani a Pola nel 1946, ora è testimoniato con agghiacciante chiarezza e senza più ombra di dubbio. Proprio il suicidio di Antonio Riboni, che non resse al peso della coscienza quando scoprì la colpevolezza dei suoi compagni e la confidò ai suoi cari, oggi ci appare rivelatore. Un grazie dal profondo del cuore e una preghiera di misericordia per Antonio Riboni.Fausto Visintainer
Abbiamo consapevolezza, gentile amico, di ciò che possiamo fare e di ciò che è bene fare nel nostro lavoro di giornalisti, cioè di cercatori delle minuscole verità che ci avvicinano alla maiuscola Verità che a tutto dà senso. Grazie del suo acuto apprezzamento del nostro lavoro e del nostro impegno e, in particolare, di quelli profusi anche in questa occasione dalla collega Lucia Bellaspiga. Mi unisco alla sua preghiera di misericordia per Antonio Riboni.Marco Tarquinio
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