mercoledì 11 febbraio 2015

Più 35% le richieste di personale. Internet, telecomunicazioni e vendite i settori più dinamici. Operai, informatici e venditori i più ricercati

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Ricominciano a crescere le offerte di lavoro su nternet. Nel 2014, secondo l'ultimo rapporto dell'Osservatorio Infojobs sul mercato del lavoro, infatti, le offerte sono aumentate del 35% dopo il "grande gelo" degli anni scorsi. “Internet, programmi e servizi informatici”, “Telecomunicazioni” e “Vendite all’ingrosso” sono i settori più attivi in Italia, mentre operai, addetti alle vendite e informatici le figure più ricercate. Il 2014 è stato un anno di transizione per il mondo del lavoro nel nostro Paese. Da un lato, un’economia ancora in flessione ha condizionato le dinamiche di domanda e offerta in molti settori, dall’altro l’atteso dibattito sulle riforme strutturali e l’approvazione del primo pacchetto di provvedimenti hanno contribuito a ridare slancio al Paese, stimolando molti comparti all’assunzione di nuove risorse. All’interno di questo scenario, l’Osservatorio InfoJobs con il Rapporto annuale sul Mercato del Lavoro in Italia fotografa un 2014 dinamico, con un aumento delle offerte di lavoro del 35% sull’anno precedente come certificato da Nielsen Job Dynamix, e caratterizzato da buone opportunità di inserimento e crescita all’interno del mondo del lavoro per i profili in linea con le esigenze del mercato. È il caso ad esempio di operai, addetti alla produzione e al controllo qualità, categoria professionale che si conferma la più ricercata per numero di offerte dedicate, con il 20,8% del totale nazionale (in leggero calo rispetto al 23,7% del 2013). Percentuali in crescita per Addetti alle vendite, che passa dal 15,2% del 2013 al 17,1% del 2014 attestandosi come la seconda categoria più ricercata nel nostro Paese. A chiudere il podio Informatica, IT e telecomunicazioni con l’8,8% delle offerte, in lieve crescita rispetto all’8,5% dello scorso anno. Amministrazione e contabilità e Commercio al dettaglio chiudono la top 5 rispettivamente con l’8,6% e l’8,3% dell’offerta nazionale. Per quanto riguarda i settori più dinamici, Internet, programmi e servizi informatici mantiene la testa della classifica con il 23,4% delle offerte dirette pubblicate sul sito InfoJobs, seguito da Telecomunicazioni con il 17,9% e Vendite all’ingrosso, Commercio e GDO con l’11,9% dell’offerta nazionale. Ottime anche le performance di Eventi e PR, in crescita di oltre tre punti rispetto al 2013 con il 9,8% delle offerte totali, e Marketing e Pubblicità che chiude la top 5 con il 7,5% del totale nazionale. Insegnamento e Formazione (5,9%), Servizi Finanziari (3,4%), Consulenza Aziendale (3,2%), Turismo e ristorazione (2,1%) ed Editoria (1,5%) chiudono la top 10. “Dal nostro Osservatorio, emergono dati incoraggianti in relazione al mercato del lavoro italiano, che si conferma caratterizzato da un forte dinamismo.” afferma Giuseppe Bruno, General Manager di InfoJobs. “Nonostante infatti la congiuntura economica, le offerte di lavoro in Italia nel 2014 sono cresciute del 35% rispetto al 2013. Ci sono dunque concrete opportunità di ingresso nel mondo del lavoro per i profili allineati alle richieste delle aziende e, come InfoJobs, riconfermiamo il nostro ruolo quale punto di incontro privilegiato tra le aziende e i candidati più adatti a ricoprire le posizioni ricercate.”Quanto alle regioni più attive, la Lombardia con il 32,4% dell'offerta nazionale si conferma al primo posto, nonostante la leggera flessione rispetto al 33,6% del 2013. Stessa tendenza per l’Emilia-Romagna, seconda con il 12.9% delle offerte, malgrado il calo di quasi due punti percentuali rispetto al 14,8% dello scorso anno. A chiudere il podio il Veneto, stabile con il 12,8% dell’offerta nazionale. Tra le altre regioni, ottima la performance del Lazio che dal 7,5% del 2013 passa al 9,4% di quest’anno, scavalcando il Piemonte (in calo dal 9,7% al 9,1%) come quarta regione d’Italia per numero di offerte pubblicate. A seguire Toscana (6,4%), Marche (2,6%), Campania (2,3%), Liguria (1,9%) e Friuli-Venezia Giulia che chiude la top 10 con l’1,8%.
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