lunedì 6 luglio 2015
Dopo il no al referendum, il ministro Varoufakis (CHI È) si dimette, subentra Tsakalotos (foto). Vertice a Bruxelles, si attendono proposte da Atene.
REPORTAGE La Grecia dice no, l'Europa col fiato sospeso (Giorgio Ferrari) | Tremano le Borse | Le prossime tappe
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I​l ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato le proprie dimissioni, saputo, come ha scritto nel suo blog che alcuni ministri dell'Eurogruppo avrebbero "una preferenza per la mia assenza dal meeting". "Considero un mio dovere", scrive ancora il ministro, non ostacolare l'intesa e aiutare il premier Alexis Tsipras nel suo tentativo di arrivare ad una intesa con l'Eurogruppo.

Tsakalotos è il successore di Varoufakis. Il nome del nuovo ministro delle Finanze che prende il posto di Yanis Varoufakis è stato annunciato nel primo pomeriggio dopo la riunione di tutti i leader di partito greci con Alexis Tsipras. Euclid Tsakalotos, nato a Rotterdam da famiglia greca, studi in una scuola privata di Londra e a Oxford, 55 anni, economista marxista da 10 anni con Syriza e da tre anni deputato, è  il capo della squadra negoziale ellenica e lo stesso Varoufakis lo aveva indicato come suo successore. Il premier greco sta valutando l'ipotesi di una "squadra negoziale nazionale" che comprenda anche esponenti dell'opposizione per riaprire il tavolo dei negoziati con la Ue. Intanto cinque partiti greci (tutti tranne il partito comunista) hanno firmato una dichiarazione per far tornare il premier Tsipras al tavolo dei negoziati con i creditori internazionali. Banche chiuseLe banche greche rimarranno chiuse martedì e mercoledì e il limite ai prelievi bancomat resterà di 60 euro giornalieri. Lo ha detto il presidente dell'associazione bancaria greca, Louka Katseli, dopo un incontro al Ministero delle Finanze ellenico. "Abbiamo decisio di estendere la chiusura delle banche di due giorni", ha affermato Katseli. Gli istituti di credito greci sono rimasti chiusi per tutto il corso della settimana passata e avrebbero dovuto riaprire domani.

Domani doppio vertice a BruxellesUn summit straordinario dei Paesi della zona euro convocato per martedì pomeriggio, preceduto da un eurogruppo: questa la risposta dell'Ue alla vittoria del no nel referendum voluto dal premier greco Alexis Tsipras. A chiedere un vertice "ad hoc" dell'area euro sulla Grecia sono stati la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Francoise Hollande nel corso di una telefonata avvenuta in vista dell'incontro che si svolgerà stasera a Parigi. L'iniziativa è stata sollecitata anche dall'Italia. Il premier Matteo Renzi, a quanto si è appreso, avrebbe detto chiaro e tondo a Parigi e Berlino che non si può andare avanti con il "format a due", ma che serve il coinvolgimento di tutti i leader e delle istituzioni Ue. L'eurogruppo straordinario di domani sui primi risultati del referendum in Grecia si terrà a partire dalle 13 a Bruxelles. L'eurogruppo precede un summit straordinario dei leader della zona euro che si terrà sempre domani a partire dalle 18 a Bruxelles.Merkel-Hollande: porte aperte ma proposte serieLa porta per tornare a negoziati con la Grecia sul suo debito resta aperta, ma da Atene devono arrivare proposte "serie". È questa la linea espressa dal cancelliere tedesco Angela Merkel e dal presidente Francois Hollande al termine del loro incontro all'Eliseo. "La porta per le discussioni è aperta e spetta ora al governo di Alexis Tsipras fare proposte serie e credibili, così che la sua volontà di restare nell'eurozona possa tradursi in un programma duraturo", ha detto Hollande, "Sottolineo il fatto che il tempo sta per scadere e che c'è urgenza, urgenza per la Grecia e urgenza per l'Europa", ha dichiarato dopo aver incontrato Merkel a Parigi. Hollande ha ricorcato che malgrado in Europa "ci sia posto per la solidarietà, c'è anche un equilibrio tra responsabilità e solidarietà che deve ovviamente essere in azione nei prossimi giorni". Il cancelliere tedesco ha messo in evidenza come i Paesi dell'eurozona abbiano già mostrato "tanta solidarietà con la Grecia, l'ultima proposta è stata molto generosa".

I capi di stato, in un incontro in programma domani, definiranno una posizione in risposta alle proposte greche, ha annunciato Hollande. "È una questione di visibilità, credibilità e direi perfino di dignità", ha concluso il presidente francese.Gentiloni: nessun rischio per l'ItaliaIl ministro degli Esteri Gentiloni esclude un rischio di contagio in caso di default della Grecia: "Il nostro sistema è in sicurezza. Questo non significa però che l'uscita della Grecia dall'Europa sia un male minore perché sarebbe un duro contraccolpo che noi faremo di tutto per evitare". Il ministro ha poi ammonito che non bisogna credere che la vittoria del referendum abbia risolto il problema ma l'esito del voto comunque dà più forza a Tsipras. Adesso "serve una decisione politica che superi la logica di solo rispetto dei regolamenti". Per il ministro delle finanze francese Sapin "non potrà essere trovata nessuna soluzionè senza un dialogo in profondità, e in verità", tra Hollande e Merkel.
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