martedì 4 dicembre 2012
​Per la prima volta dal 21 marzo il divario tra titoli di Stato decennali italiani e tedeschi sotto la soglia del 3%. Le Piazze del Vecchio Continente aprono in rialzo.
Non basta ancora di Marco Girardo
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Ritorna sotto i 300 punti base lo spread tra il Btp e il Bund tedesco. Il differenziale di rendimento cala a 299 punti col tasso sul decennale italiano al 4,40%i di crescita dell'eurozona.BORSA: EUROPA IN RIALZO, IN LUCE MILANOBorse europee positive. L'indice d'area Stoxx 600 viaggia poco sopra la parità. In luce Milano (Ftse Mib +0,84%) con lo spread tra Btp e Bund di nuovo sotto i 300 punti base. Corrono i bancari: Unicredit +2,02%, Bpm +2,56%, Mps +1,78%. Parigi sale di mezzo punto così come Madrid all'indomani dell'ok dell'Eurogruppo agli aiuti per le banche spagnole con il fondo salva-Stati che verserà 39,5 miliardi di euro. Sul fronte macro dagli Usa nel primo pomeriggio il dato sull'Ism New York.SPAGNA, NUOVO RECORD DISOCCUPATI: 4,91 MILIONI A NOVEMBRESegna un nuovo record la disoccupazione in Spagna. A novembre il numero dei senza lavoro é salito di 74.296 unità a 4,91 milioni, secondo i dati diffusi oggi dal Ministero del Lavoro.SPREAD SOTTO MURO 300 PUNTI, MONTI: MIO OBIETTIVO È 287Lo spread lunedì scende sotto il 'muro' psicologico dei 300 punti ed è praticamente dimezzato rispetto ai picchi dell'autunno scorso: il presidente del Consiglio, Mario Monti, parla di una "giornata positiva" anche se non nasconde l'obiettivo dei 287 punti, l'esatta metà dei 574 di quando aveva preso il timone del governo dopo Berlusconi. Sui mercati è corsa a comprare i titoli di Stato 'periferici' dell'area euro, sull'ottimismo per il buyback da 10 miliardi di euro con cui la Grecia, questa settimana, punta a ridurre il proprio debito ricomprandolo a sconto sui mercati. L'accordo raggiunto sulla Grecia, ancorché non risolutivo, è visto come uno sviluppo positivo che allontana i timori di un'uscita dall'euro e gli investitori festeggiano. "Desidero confessare che per me c'é un livello spread a 287 punti base che rappresenta un obiettivo e che spero sia toccato", racconta Monti da Lione, dove è in corso il vertice con il presidente francese Francois Hollande. Impossibile non andare con la memoria alle critiche, rivolte da più parti, ai risultati del governo proprio sul fronte della riduzione dello spread, anche se c'é da mettere in conto il contributo della Banca centrale europea: il crollo più vistoso del premio di rendimento si è visto proprio agli inizi di settembre, quando il presidente Mario Draghi annunciò il suo piano 'anti-spread' sotto l'acronimo 'Omt'. "Siamo ancora a un livello che non è accettabile e fisiologico ma fa piacere la linea decrescente", dirà poi Monti, spiegando che l'accordo sulla Grecia "penso abbia contribuito alla discesa". Come "un tiro alla fune" ogni volta che "c'é incertezza diffusa sulla tenuta dell'area euro, e la Grecia l'aveva creata, prevale la forza ascendente dei nostri spread. Ora ne abbiamo anche noi benefici".
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