martedì 8 luglio 2014
Aumentano coloro che hanno ridotto la qualità o la quantità del cibo acquistato fino a raggiungere il 65%. Sette milioni di pensionati sotto i 1.000 euro.
Pensioni, le certezze e il rebus (Gianfranco Marcelli)
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Nel 2013 la spesa media mensile per famiglia è pari a 2.359 euro, in calo del 2,5% rispetto all'anno precedente. Lo rileva l'Istat, sottolineando che la spesa è diminuita anche in termini reali (l'inflazione lo scorso anno era all'1,2%). Sono i livelli di spesa più bassi da dieci anni, nel 2004 la spesa media era di 2.381 euro. Continuano ad aumentare le famiglie che hanno ridotto la qualità o la quantità del cibo acquistato fino a raggiungere il 65% nel 2013 dal 62,3% del 2012. La spesa alimentare resta sostanzialmente stabile(passa da 468 euro a 461), nonostante la "diminuzione significativa" di quella per la carne (-3,2%). Aumentano, poi, le famiglie che mettono in atto strategie per ridurre la spesa e che si rivolge all'hard discount (dal 12,3% al 14,4%).Un divario di circa 1.400 euro separa la spesa mensile delle famiglie della Sicilia da quelle del Trentino Alto Adige. In particolare la provincia di Bolzano, è la regione con la spesa media mensile più elevata (2.968 euro) nel 2013, seguita dalla Lombardia (2.774 euro). Fanalino di coda, anche nel 2013, la Sicilia, con una spesa media mensile di 1.580 euro.Sette milioni di pensionati sotto i 1.000 euroQuasi sette milioni di pensionati percepiscono assegni mensili sotto i 1.000 euro lordi. È quanto segnala il rapporto annuale dell'Inps, sottolineando che dalla ripartizione dei redditi pensionistici per classedi importo emerge che il 43% dei soggetti (pari a 6,8 milioni) assorbe circa il 20% della spesa annua complessiva ricevendo una o più prestazioni d'importo medio mensile inferiore a 1.000 euro lordi. Tra questi, il 13,4% pari a 2,1 milioni si situa al di sotto di 500 euro.
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