mercoledì 21 gennaio 2015
Il premier dal Forum svizzero rilancia il suo piano di riforem: "​Oggi possiamo scegliere il futuro, il nostro Paese non è un museo". Girandola di incontri, si parlerà anche delle Olimpiadi del 2024.
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​​"Bisogna trasformare i rischi in opportunità, è questa sfida della leadership". Così il premier Matteo Renzi intervenendo al Forum di Davos e sottolineando come in Italia, oggi, "c'è una finestra e un periodo di opportunità eccezionale e il ruolo dei politici è cogliere il momento, carpe diem, quando possiamo scegliere il futuro". "Abbiamo tanti cittadini italiani che pensano che il posto dell'Italia non è essere un museo. Non voglio descrivere il Paese come museo, la cultura è importante, ma vorrei dire ai miei figli che l'Italia è un laboratorio di esperimenti" ha detto ancora il premier. "Forse la cosa più importante a livello strutturale è la riforma della credibilità. Sono state perse tante opportunità perché si è perso credibilità, perché il governo cambiava continuamente" ha concluso. Preoccupato per la difficile situazione interna (con la partita doppia su Italicum e Quirinale caratterizzata dalla fronda interna del Pd) in Svizzera Renzi rilancia il suo progetto di cambiamento per un'Italia che può e deve farcela. "Con questa riforma della legge elettorale l'Italia "avrà un leader per 5 anni",l'Italicum "dà una leadership chiara e stabilità. Dobbiamo creare le condizioni perché sia chiaro il vincitore" sentenzia Renzi. C'è tanto business nella girandola di incontri a Davos. In mattina vedrà il ceo di Bank of America, Brian Moynihan, il ceo di Royal Dutch Shell Ben Van Beurden, il ceo di At&t Randall Stephenson, il ceo di Ubs Sergio Ermotti e il chair dell'azienda farmaceutica Merck, Karl Ludwig Kley. Nel primo pomeriggio avrà un incontro con Lakshmi Mittal e con il Coo di Facebook Sheryl Sandberg. Prevista poi la partecipazione al Business Interaction Group in Italy con imprenditori stranieri ed italiani (tra questi ultimi, Marcegaglia, Illy, Alessandri, Colao, Messina, Starace e Merloni) all'International Media Council che vedrà riuniti editori da tutto il mondo. E, prima di lasciare Davos, Renzi incontrerà, con il presidente del Coni Malagò, il presidente del Cio Thomas Bach in un vertice in cui si parlerà della candidatura italiana alle Olimpiadi del 2024. Prima di lasciare la località svizzera, vedrà anche il presidente e Ceo di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, mentre a margine dei bilaterali di questa mattina Renzi si è intrattenuto per un caloroso e rapido scambio di battute con l'ex premier britannico Gordon Brown che gli ha sottolineato come nei confronti del premier italiano ci siano grandi attese.
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