sabato 4 ottobre 2014
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​Portato con garbo, ma rappresenta pur sempre un attacco al cuore del capitalismo: la nuova compagnia assicurativa che sarà presentata oggi a Loppianolab, dove stasera arriverà Matteo Renzi e si aprirà l’anno dei festeggiamenti per il cinquantesimo della "capitale" dei Focolari.Se la tre giorni del movimento fondato da Chiara Lubich si è data l’obiettivo di disegnare una mappa per l’Italia che si ispiri ai principi dell’economia di comunione, la Maec si candida ad essere uno dei suoi punti cardinali, per la carica innovativa (sovversiva, direbbe la "concorrenza") di un’assicurazione che non si prefigge di fare utili a discapito del cliente. «Sarà una mutua – ha rivelato Gianni Fortunati, ideatore e fondatore di Caes, l’incubatore dell’iniziativa – e quindi non avremo clienti ma soci, ai quali proporremo vantaggi non legati soltanto alle tariffe, ma prodotti articolati in un servizio di assistenza che rimette al centro la persona con i suoi bisogni». Alla base del progetto c’è la convinzione che la liberalizzazione del settore, anche quando è riuscita a ridurre le tariffe assicurative, l’ha fatto a discapito dell’assicurato, a colpi di franchigie, di scoperti e codicilli incomprensibili fino al momento del sinistro. La Caes, una società nata nello stesso mondo di Banca Etica e del circuito equosolidale, garantirà la competitività dei prodotti ma l’impianto è tutto nuovo, e non solo per le caratteristiche mutualistiche. L’operazione finanziaria punta ad essere una declinazione operativa di un nuovo modo di fare economia dentro il tessuto capitalistico, ristabilendo il primato del capitale delle relazioni: «I meno abbienti, che oggi vengono espulsi dal mercato assicurativo, potranno stipulare polizze a tariffe commisurate alla loro capacità di spesa – spiega infatti Fortunati –, ma questo non sarà un "regalo" perché saranno essi stessi soci della compagnia ed entreranno in un progetto di condivisione». Che non siano solo parole, che cioè esista un mercato finanziario che tiene già adesso in grande conto queste reti costruite su motivazioni valoriali lo dimostra la fortuna di Caes, che è alimentata dai gruppi di acquisto solidale e dal mondo della cooperazione, e dal fatto che alcune mutue stanno già dialogando con gli ideatori di Maec. Da Loppianolab nessun dato economico ma un timing: due anni di incubazione e uno per il lancio definitivo; l’obiettivo è di essere sul mercato nel 2017.
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