martedì 22 aprile 2014
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Fino a cinque rinnovi in tre anni per i contratti a tempo determinato senza causale e semplificazione delle norme sull'apprendistato. Sono alcune delle novità del decreto Lavoro su cui il governo ha posto la fiducia. Il testo varato dal Cdm ha subito modifiche in commissione alla Camera. Contratti a termine, 5 rinovi in 3 anni Il decreto estende da 1 a 3 anni la durata del rapporto di lavoro a tempo determinato senza causale, ovvero senza ragione dell'assunzione. Il testo approvato dal governo prevedeva un massimo di otto proroghe contrattuali in 36 mesi, la commissione ha abbassato il tetto a cinque proroghe. I lavoratori 'a terminè non possono però essere in ciascuna azienda più del 20% degli assunti a tempo indeterminato (1 per le imprese fino a 5 dipendenti). La commissione ha previsto che se si supera il limite, i contratti in eccesso si considerano a tempo indeterminato. Le norme si applicano alla somministrazione di lavoro a tempo determinato. Diritto di precedenza donne in maternità Il congedo maternità potrà concorrere a determinare il periodo minimo di sei mesi di attività perché la lavoratrice acquisisca un diritto di precedenza per contratti successivi presso la stessa azienda. Apprendistato semplificato La commissione ha ripristinato l'obbligo di un piano formativo individuale in forma scritta inizialmente cancellato dal governo, ma prevede modalità semplificate di redazione. Per le aziende con più di 30 dipendenti c'è l'obbligo di assumere il 20% degli apprendisti: la percentuale è ridotta rispetto al passato, ma il testo originario del governo l'aveva del tutto eliminata. Semplificazione Durc Viene "smaterializzato" il Durc (Il documento unico di regolarità contributiva che attesta l'assolvimento, da parte dell'impresa, degli obblighi legislativi e contrattuali nei confronti di Inps, Inail e Cassa Edile) con una semplificazione degli adempimenti burocratici richiesti alle imprese per la sua acquisizione. Contratti di solidarietà Potranno essere stabiliti con decreto interministeriale i criteri per individuare i datori di lavoro beneficiari della riduzione contributiva in caso di ricorso al contratto di solidarietà. E vengono incrementate le risorse finanziarie per tale finalità, a decorrere dal 2014, con un limite di spesa di 15 milioni (contro i 5,6 mln precedenti). Proroga per il personale scuole comunali Il decreto prevede la possibilità di rinnovare o prorogare di un anno (fino al 31 luglio 2015) i contratti a tempo determinato del personale educativo e scolastico di asili nido e materne comunali.
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