venerdì 20 febbraio 2015
Oggi il governo vara le misure su occupazione e concorrenza. Camusso: "Governo liberalizza licenziamenti".
Bregantini: flessibilità non precarietà
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​"Oggi è il giorno atteso da anni. Il Jobs Act rottama i cococo cocopro vari e scrosta le rendite di posizione dei soliti noti". Il premier Matteo Renzi rilancia su twitter l'hashtag #lavoltabuona e ricorda a tutti che oggi è il giorno cruciale per il Jobs Act: il Consiglio dei ministri darà l'ok definitivo ai primi decreti attuativi della riforma del lavoro attraverso i quali si darà vita al nuovo contratto a tutele crescenti.
La riforma ieri è stata promossa dall'Ocse e secondo l'organismo europeo "potrebbe far crescere il pil del 6% in 10 anni". Resta invece fermamente contraria al provvedimento la Cgil che aveva manifestato la sua opposizione convocando uno sciopero generale a dicembre. "L'unico risultato sarà quello di aver liberalizzato i licenziamenti, di aver deciso che il rapporto di lavoro invece di essere stabilizzato sia frutto di una monetizzazione crescente", afferma oggi la leader Cgil Susanna Camusso che aggiunge: "Il governo va nella direzione sbagliata".
Oggi non sarà solo il giorno del Jobs Act ma anche quello del Dl milleproroghe. Dopo il voto di fiducia di ieri alla Camera, oggi Montecitorio dovrebbe licenziare definitivamente l'atteso provvedimento.
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