Risolto anche il tormentone del
canone Rai nella
bolletta della luce. Il pagamento avverrà con questa modalità. Ma il la compensazione economica per l'operazione riconosciuta alle aziende elettriche non sarà a carico dei cittadini, bensì
dell'Agenzia delle entrate. Chiarito questo nodo, posto da
Consiglio di Stato, si può procedere. Ora chi ha sempre pagato il canone pagherà meno rispetto al passato, con buona pace dei tanti furbi che hanno scaricato la loro furbizia per anni sulle spalle dei cittadini onesti.
L'amministrazione ha, infatti, accolto tutte le
proposte avanzate sulla riforma del pagamento del canone Rai e
il Consiglio di Stato ha dato quindi parere favorevole: lo ha
reso noto lo stesso Consiglio di Stato nel corso di una
conferenza stampa, spiegando che sono stati superati i rilievi
mossi in un precedente parere interlocutorio. Chiariti anche gli
aspetti relativi alle compensazioni economiche per le aziende
elettriche concessionarie della riscossione.
"L'Amministrazione - ha spiegato il
consigliere Franco Frattini che presiede le Commissioni speciali
incaricate di rendere i pareri sui provvedimenti normativi - ha
accolto nella sostanza tutte le proposte del Consiglio di Stato
e oggi c'è chiarezza in un atto già reso pubblico
dall'Amministrazione sul proprio sito istituzionale". Riguardo
ai rilievi che erano stati avanzati, è stato chiarito cosa si
debba intendere per apparecchio tv e che
tablet o smartphone non
sono soggetti a canone.
"C'è la certezza - ha spiegato Frattini - che se ci sono più
apparecchi tv, il canone è uno solo. Si è ottenuto un importante
arricchimento delle forme di pubblicità dei moduli dei
documenti, delle istanze, di tutto ciò può essere utile al
cittadino per accedere ai propri diritti. E infine tutti i dati
del cittadino saranno trattati secondo la prescrizione del
codice della privacy, sotto le istruzioni del garante: erano
dati destinati a circolare e quindi da proteggere".
Nel corso della conferenza stampa è stato anche chiarito che
le aziende elettriche concessionarie del canone avranno una
compensazione economica ma a valere su fondi dell'Agenzia delle
entrate e in maniera forfettaria.
In sostanza è stato acclarato che la compensazione non ricade in bolletta sui cittadini, ma è coperta dall'Agenzia delle Entrate in modo forfettario per
evitare che le aziende elettriche possano chiedere di più di
quanto stabilito. Il Consiglio di Stato, infine, in questo
parere definitivo ha chiesto che anche in futuro si garantisca,
in maniera ordinaria e stabile, la massima pubblicità, anche sui
siti istituzionali dell'Amministrazione, di tutti gli atti e di
tutta la modulistica in materia e che le istruzioni siano
scritte con linguaggio comprensibile ai non addetti ai lavori.