martedì 14 ottobre 2014
Durante l'incontro Ecofin raggiunto l'accordo per lo scambio automatico di informazioni in materia fiscale. Padoan: un traguardo politico molto importante.
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L'Europa è un po' più unita nella lotta all'evasione fiscale. È stato raggiunto un accordo sullo scambio automatico di informazioni in materia fiscale in chiave anti-evasione. L'Ecofin, che raccoglie i ministri delle finanze della Ue, ha raggiunto un'intesa a 27 sul sistema che entrerà in vigore nel 2016. Al momento manca solo l'Austria che ha chiesto un anno in più per adeguarsi. Lo ha annunciato il ministro Pier Carlo Padoan, presidente di turno Ecofin. "Abbiamo un accordo a 27 Paesi più uno che si è impegnato ad assicurare la sua partecipazione quando avrà risolto questioni tecniche - ha detto Padoan -. Si tratta di un traguardo politico molto importante". L'accordo politico raggiunto oggi, che deve poi passare di nuovo al Consiglio Ecofin di fine anno per l'approvazione definitiva, "segna per sempre la fine del segreto bancario in Europa", spiegano fonti europee. In sostanza oggi è stata approvata la "Administrative Cooperation Directive", ovvero la legge che consente alla Ue di adeguarsi agli standard Ocse in materia di trasparenza fiscale. Grazie a questa direttiva, lo scambio automatico di informazioni "acquista la dimensione più ampia possibile in Europa, superiore a quella che la revisione della direttiva Risparmi immaginava", spiegano ancora fonti Ue. Da gennaio 2017, quindi, tutti i Paesi Ue, tranne l'Austria, dovranno scambiarsi le informazioni in materia fiscale su individui, fondi ed entità, dando vita alla "piena trasparenza fiscale in Ue".
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