mercoledì 31 agosto 2016
Primo stop dopo 4 mesi di crescita. Scende il tasso di disoccupazione, ma non tra i giovani per i quali arriva al 39,2%. Aumenta il numero degli inattivi, le persone che un posto non lo cercano. Rispetto a un anno fa i saldi restano ancora positivi.
Istat, occupazione in calo a luglio: -0,3%
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A luglio gli occupati tornano a calare dello 0,3% rispetto al mese di giugno (-63 mila), interrompendo la tendenza positiva registrata nei 4 mesi precedenti. Lo rileva l'Istat sottolineando che, rispetto allo stesso mese del 2015, ci sono 266 mila occupati in più (+1,2%). Il calo su base mensile è attribuibile sia agli uomini sia in misura maggiore alle donne e riguarda gli autonomi (-68 mila), mentre restano sostanzialmente invariati i dipendenti.

A luglio il tasso di disoccupazione dei 15-24enni, cioè la quota di giovani disoccupati sul totale di quelli attivi, è pari al 39,2%, in aumento di 2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Risale così ai livelli dell'inizio dell'anno, comunica l'Istat. Dal calcolo del tasso di disoccupazione sono esclusi i giovani inattivi, cioè coloro che non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi. Il tasso di disoccupazione scende all'11,4% a luglio, in calo di 0,1 punti percentuali su giugno.

Torna così al livello di maggio. Lo rileva l'Istat. I disoccupati (2,9 milioni) diminuiscono dell'1,3% rispetto a giugno (-39 mila). Il calo interessa sia gli uomini (-1,4%) sia le donne (-1,2%) e tutte le classi di età eccetto i 15-24enni (+23 mila) e i 25-34enni (+38 mila). A questa riduzione contribuisce anche l'aumento degli inattivi (+53 mila).

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