mercoledì 29 febbraio 2012
Un’economia per l’uomo e per la società, questo il titolo della conferenza che l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinal Angelo Bagnasco, ha tenuto ieri a Londra nella prestigiosa sede della “London School of Economics”. A invitare il cardinale all’università londinese sono stati gli studenti della “Italian society”.
Il testo integrale della relazione
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C’era molta attesa ieri sera per l’arrivo del cardinale Bagnasco alla London School of Economics, tempio del pensiero liberale made in Britain e ancora oggi considerata una delle università più prestigiose del mondo. L’Arcivescovo di Genova e presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha fatto un discorso di quaranta minuti dal titolo «Un’economia per l’uomo e la società» davanti a una folta platea di studenti ed esponenti della comunità italiana a Londra. È stato invitato a parlare dalla Lse Students Union Italian Society, un’associazione di studenti italiani dell’università londinese che cerca di promuovere la cultura italiana in Gran Bretagna e tenere vivo il dibattito sui temi economici che riguardano l’Italia e l’Europa attraverso l’organizzazione di eventi.In apertura il Professore Marco Simoni, dell’European Institute della Lse ha introdotto Bagnasco ricordando come «il pensiero cattolico abbia contribuito a cesellare istituzioni fondamentali dell’economia europea come il Welfare State, lo stato sociale». «Bagnasco – ci dice il presidente dell’Italian Society Niccolò Regoli – non è il solito ospite che ti capita di incontrare ai nostri eventi. In passato abbiamo invitato il presidente Giorgio Napolitano, i premier Giuliano Amato e Romano Prodi per citarne solo alcuni. Ma in questo momento di grave crisi economica, di seri dubbi su ciò che è giusto e sbagliato, l’opinione di un ecclesiastico è particolarmente interessante e significativa. Abbiamo invitato il cardinale Bagnasco per avere una prospettiva diversa sull’economia e capire se esistono metodi da imparare così da renderla più equa e umana».L’intervento del presidente della Cei ha suscitato grande interesse tra i numerosi studenti presenti. Per Charlie Holmes, studente di Storia ed Economia, la voce di un pastore «è rinfrescante e soprattutto benvenuta in Gran Bretagna, dove il dibattito sulle ingiustizie economiche è fervente di questi tempi».«Nel Regno Unito – continua lo studente – molte persone, a causa della crisi faticano ad accettare il fatto che la maggior parte della popolazione stia combattendo per riuscire a sopravvivere alla recessione, mentre una piccola élite di manager dell’alta finanza continua a incassare bonus miliardari. In questo mondo di controsensi, dove l’avidità sembra ancora dilagare, è davvero incoraggiante ascoltare una voce umana e sincera come quella del cardinale Bagnasco».Nell’aula U8 della London School of Economics ieri sera si respirava molto calore umano ma spiccava anche e soprattutto la curiosità e il desiderio di saperne di più da parte degli studenti: «È ormai ovvio – ci ha detto Regoli – che il modello macroeconomico tradizionale non funziona più, che crea crisi, divisioni e ingiustizie. E che abbiamo bisogno di individuare delle alternative, di guardare altrove».
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