mercoledì 16 aprile 2014
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"Bene in vista" è il tema della 27ma edizione del Salone internazionale del libro, in programma al Lingotto di Torino dall’8 al 12 maggio (per informazioni www.salonelibro.it). Ecco una prima scelta di appuntamenti da non perdere.Giovedì 8 maggio, ore 15.30, Sala Gialla: La necessità del bene.Venerdì 9 maggio, ore 18.30, Sala dei 500: il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, e lo scrittore Claudio Magris si confrontano su Chiesa e comunicazione.Sabato 10 maggio, ore 11, Auditorium Giovanni Agnelli: il Segretario di Stato della santa Sede, cardinale Pietro Parolin, interviene su Le parole del Papa.Sabato 10 maggio, ore 14.30, Sala Rossa: la scrittrice Mariapia Veladiano e il filosofo Remo Bodei in dialogo sul tema Splendore: la verità o il bene che cerchiamo.Sabato 10 maggio, ore 17, Auditorium Giovanni Agnelli: il priore di Bose, Enzo Bianchi, tiene una lectio magistralis su Dono e perdono.Domenica 11 maggio, ore 11, Sala Gialla: la “rivoluzione comunicativa” messa in atto da papa Francesco è analizzata dal critico televisivo Aldo Grasso, dal direttore della Sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, dal filosofo Giovanni Reale e da padre Antonio Spadaro, direttore della «Civiltà Cattolica».Lunedì 12 maggio, ore 18.30, Sala Rossa: il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, il direttore della «Stampa», Mario Calabresi, il direttore di «Avvenire», Marco Tarquinio e Andrea Gianni dell’associazione Sant’Anselmo affrontano l’Emergenza diritti umani suscitata dall’intolleranza religiosa nel mondo.Il vincitore del Premio Bonura: il critico d'arte Jean ClairIl premio organizzato da Avvenire e intitolato a Giuseppe Bonura conferma la sua dimensione internazionale. Già nel 2010 la prima edizione del riconoscimento per la critica militante era andato al filosofo franco-bulgaro Tzvetan Todorov. Ora, a cinque anni di distanza, il vincitore è il parigino Jean Clair, figura di spicco nella critica d’arte. universalmente apprezzato sia per la sua intensa attività di curatore e conservatore (suo l’allestimento della Biennale di Venezia nel 1995), sia per la vasta produzione saggistica, nella quale si alternano monografie di riferimento e pungenti pamphlet sulla situazione dell’arte. In particolare uno dei suoi titoli più recenti, L’inverno della cultura (edito in Italia da Skira), ha suscitato un ampio dibattito. La sua capacità di «coniugare erudizione, sensibilità e indipendenza di giudizio, trasformando un’intensa attività di curatore e conservatore in autentico esercizio di critica militante» è stata fortemente sottolineata dalla giuria del “Bonura”, composta da Helena Janeczek, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Fulvio Panzeri, Marino Sinibaldi, Alessandro Zaccuri. Il segretario del premio, Roberto Righetto, terrà uno degli indirizzi di saluto prima della lectio magistralis su Cosa resta di sacro nell’arte di oggi? che Jean Clair terrà durante la cerimonia di premiazione, in programma venerdì 9 maggio alle ore 17 nella Sala Azzurra del Lingotto: all’incontro parteciperanno anche Luca Beatrice, presidente del Circolo dei Lettori di Torino, e padre Andrea Dall’Asta, direttore della Galleria San Fedele di Milano. Istituito per onorare la memoria dello scrittore che fu a lungo critico letterario di «Avvenire», il premio è stato assegnato inoltre a Goffredo Fofi (2011), a Ezio Raimondi (2012) e a padre Ferdinando Castelli (2013).
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