venerdì 19 agosto 2016
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Così vicina, così lontana: è la Georgia, la nazione al confine tra Europa e Asia che papa Francesco visiterà nei giorni dal 30 settembre al 2 ottobre. E proprio alla Georgia, Paese di oro e di fede è dedicata una delle principali mostre del Meeting di Rimini quest’anno.

Cristiana dal 337 e conosciuta fin dall’antichità per le sue ricchezze (è la mitica Colchide verso la quale viaggia Giasone alla ricerca del vello d’oro), nella sua storia la Georgia ha sviluppato uno straordinario patrimonio artistico, che ha tra i suoi vertici il complesso monastico di Ghelati, la piccola Gerusalemme georgiana.

Un esempio di compenetrazione strettissima tra identità culturale ed esperienza religiosa, più che mai attuale anche per il complesso contesto multiculturale della Georgia di oggi.

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