giovedì 29 marzo 2012
L'uomo, un immigrato marocchino di 27 anni, è stato medicato e tenuto sotto osservazione nel reparto di psichiatria. Lavorava come operaio edile, ma sostiene di essere senza stipendio da mesi. Intanto restano gravissime le condizioni del muratore artigiano che ieri si è dato fuoco davanti all'Agenzia delle entrate a Bologna.
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L'operaio edile di origine marocchina, 27 anni, che si è dato fuoco davanti al municipio di Verona perché senza stipendio da mesi è grave, ma non è in pericolo di vita. E' stato ricoverato all'ospedale di Verona con ustioni alla testa e alle gambe.Dopo le cure, l'uomo è ora in osservazione nel reparto di psichiatria dell'ospedale di Borgo Trento.Intanto restano gravissime, e con prognosi riservata, le condizioni del muratore artigiano di 58 anni che ieri ha tentato il suicidio a Bologna dandosi fuoco davanti agli uffici della Commissione tributaria in via Nanni Costa a Bologna. Lo fanno sapere dall'Azienda ospedaliero-universitaria di Parma dove l'uomo si trova ricoverato in Rianimazione dopo essere stato assistito ieri al Centro grandi ustionati dove è arrivato in elicottero. Di fatto, quindi, la sua situazione non è mutata.L'uomo aveva una pendenza di 104 mila euro con l'Agenzia delle Entrate. Questa cifra, dovuta forse anche aun'ipotesi di 'sovrafatturazionè, cioè dichiarazione di costi maggiori di quelli sostenuti, è riferita a un solo anno e sarebbe emersa da accertamenti fatti nel 2007. L'uomo si era rivolto alla commissione tributaria provinciale, ma il suo ricorso venne rigettato in primo grado.

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