giovedì 19 novembre 2015
Settemila persone hanno ricordato la ragazza uccisa al Bataclan e tutte le vittime della strage di Parigi (LE FOTO)
A Roma vespri per le vittime e i perseguitati. Vallini: "Risorga la pace"
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Una folla di persone, almeno 7mila, ha partecipato ieri sera in Piazza San Marco a Venezia alla fiaccolata "Una candela per Valeria", per ricordare la giovane veneziana, Valeria Solesin, uccisa venerdì scorso a Parigi dai terroristi dell'Is (o Daesh) nell'assalto al teatro Bataclan. Una veglia silenziosa promossa dagli amici della studentessa, dottoranda all'Università della Sorbona, che l'amministrazione comunale, insieme a tutte le istituzioni della città, ha voluto sostenere per commemorare tutte le vittime degli attentati di Parigi.

Pochi minuti dopo il rintocco delle campane che suonavano le 19, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, accompagnato dal presidente della Regione, Luca Zaia, dal prefetto della città, Domenico Cuttaia e dal questore, Angelo Sanna, insieme a numerose altre autorità civili e militari, ha attraversato la Piazza per raggiungere il secondo pilo davanti alla porta della Basilica e accendere una candela.

Il silenzio della sera è stato rotto solo da 5 fragorosi, lunghi, applausi in onore di Valeria e dalle parole commosse di Andrée Dalla Chiesa, una delle organizzatrici dell'iniziativa, che ha voluto ringraziare tutti i presenti.

A metà del selciato della Piazza altri due messaggi rischiaravano la sera con la flebile luce delle candele: "Non abbiamo paura, #nous sommes unis" diceva il primo, "Pace" sembrava gridare il secondo.

Tutt'intorno migliaia di persone, giovani e meno giovani, con una candela in mano levata al cielo.

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