giovedì 1 agosto 2013
​Un cinquantenne transgender trentino, che non si è sottoposto a operazione ma solo a terapia ormonale, è stato dichiarato donna dal Tribunale di Rovereto (Tn). L'uomo che ha chiesto di cambiare genere anagrafico (oggi sulla sua carta di identità compare il nome Lucia) è un ex libero professionista di Arco.
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Un cinquantenne transgender trentino è stato dichiarato donna dal Tribunale di Rovereto (Tn). L'uomo che ha chiesto di cambiare genere anagrafico (oggi sulla sua carta di identità compare il nome Lucia) è un ex libero professionista di Arco. E' riuscito a ottenere la nuova definizione alla voce "Sesso: femminile" non facendosi operare nelle parti intime. In sostanza, seguendo dal 2009 una terapia ormonale femminilizzante, ha dichiarato al giudice di sentirsi donna.Secondo Alexander Schuster, legale dell'uomo, la "riattribuzione del genere anagrafico senza operazione nè sterilizzazione" comporta "maggiori spazi di tutela per l'identità di genere". In una nota inviata all'Agi, l'avvocato precisa che "la sentenza depositata il 3 maggio 2013 e passata in giudicato a fine luglio il Tribunale di Rovereto ha compiuto un passo importante per la tutela delle persone trans. Dal 1997 ad oggi si registrano solo tre sentenze che riconoscono ad una persona che non intende sottoporsi ad un'operazione chirurgica e senza che sia accertata la sterilità della stessa il diritto ad ottenere il cambio del genere anagrafico". I tre precedenti del 1997, 2011 e 2012 erano una giurisprudenza isolata del Tribunale di Roma. La controversa decisione roveretana è la prima che fa proprio questo indirizzo giurisprudenziale fuori dalla capitale.
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