sabato 24 settembre 2016
​Il vescovo di Rieti Pompili e quello di Ascoli D'Ercole hanno presieduto due celebrazioni in ricordo delle 297 vittime del sisma ed hanno incoraggiato la popolazione e le istituzioni. Il battesimo di Alessia VIDEO (Pino Ciociola)
Un mese fa il terremoto
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"Ce la faremo? Questa è la domanda che serpeggia nell'animo di tutti i sopravvissuti", ha detto il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, nella messa ad Amatrice a un mese dal sisma. "In questo interminabile mese che ci lasciamo alle spalle mi sono chiesto spesso che cosa ci direbbero quelli che non sono più tra noi", ha affermato. LEGGI IL TESTO INTEGRALE DELL'OMELIA "Non ho trovato una risposta puntuale, se non immaginaria - ha proseguito -. Ho percepito però un grido che sale dalle tante, troppe, vittime di questo evento catastrofico: non siate superficiali! Non separate mai la giovinezza dalla vecchiaia, l'istante dall'eternità, l'energia dal senso: la vita dalla morte". Alla messa erano presenti le autorità locali, il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, e il sottosegretario Claudio De Vincenti. Una bimba, di nome Alessia, è stata battezzata, durante la cerimonia religiosa.>>> Guarda il video del battesimo di Pino Ciociola "E oggi ce lo ripetono sommessamente: non commettere l'errore di riprendere tutto come se nulla fosse accaduto! Qualcosa è cambiato e definitivamente. Ma non è l'ultima parola", ha continuato Pompili. La saggezza, ha detto, "invita a camminare rasoterra senza smettere di guardare in alto". "Dobbiamo riprendere a camminare così. Lo dobbiamo, anzitutto, a questa bambina che sta per essere battezzata, ma anche a questi luoghi che già hanno conosciuto l'abbandono e non meritano il deserto". "Anche noi stiamo per essere consegnati nelle mani degli uomini. Più concretamente, nelle mani delle istituzioni che ci hanno assicurato che questi luoghi torneranno a vivere come e meglio di prima" ha detto ancora il vescovo di Rieti, Domenico Pompili, nella messa ad Amatrice a un mese dal sisma. "Soltanto così il soffio vitale che c'è in ognuno di noi tornerà a far risplendere il sole su questa terra.Ne sono un presagio i nostri ragazzi e i nostri bambini, ancorché intontiti e paurosi", ha detto ancora Pompili che ha concluso la sua omelia con una citazione: "Così come li descrive Gianni Rodari: tra le tende dopo il terremoto i bambini giocano a palla avvelenata, al mondo, ai quattro cantoni, a guardie e ladri, la vita rimbalza elastica, non vuole altro che vivere". Alle 15 la Messa ad Arquata"Siamo qui per un omaggio a chi è morto e a chi è rimasto con la sofferenza nel cuore. Ho voluto qui il crocifisso di Pescara del Tronto affinché da esso troviamo il conforto di cui abbiamo bisogno per andare avanti. Ricordiamo quanti qui sono morti: parenti, amici, per per le quali oggi vogliamo pregare", ha detto il vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D'Ercole presenziando ad Arquata del Tronto la messa in suffragio delle 51 vittime marchigiane del sisma.

La visita della presidente dalla CameraLa presidente della Camera Laura Boldrini è arrivata stamani nella cittadina per incontrare il sindaco e i terremotati. Presente anche il commissario per la ricostruzione Vasco Errani. La presidente della Camera ha raggiunto con il vescovo la frazione di Pescara del Tronto, rasa al suolo dalla scossa di magnitudo 6 di un mese fa, per un momento di raccoglimento. "Non ci abbandonate, non vogliamo lasciare la nostra terra". Sono le parole che due anziane terremotate di Arquata del Tronto hanno rivolto a Laura Boldrini, in visita nel comune del cratere sismico. Il presidente della Camera ha invitato i terremotati al concerto di Natale che si terrà a Montecitorio, e che, ha detto, "sarà dedicato alle vittime del sisma".

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