giovedì 5 maggio 2016
​Tre anni di reclusione per l'ex governatore ed europarlamentare: sottratti al fisco 2,6 milioni di euro. Lui si difende: "sentenza ingiusta". E lascia la segreteria regionale del Pd.
Soru condannato per evasione fiscale
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​​È stato condannato a tre anni di reclusione per evasione fiscale il patron di Tiscali RenatoSoru. La sentenza è stata emessa dal giudice del tribunale di Cagliari Sandra Lepore. Il pm Andrea Massidda aveva sollecitato una condanna a quattro anni dell'europarlamentare, e segretario regionale del Pd, accusato di una evasione di 2,6 milioni di euro nell'ambito di un prestito fatto dalla società Andalas Ldt (sempre di Soru) a Tiscali. "Non mi aspettavo questa sentenza,mi aspettavo di essere assolto, credo sia una sentenza ingiusta" ha detto il patron di Tiscali Renato Soru pochi minuti dopo la lettura della sentenza del giudice monocratico Sandra Lepore. Alla domanda "pensa alle dimissioni?" l'ex governatore ha risposto: "Adesso penso a tante cose compresa questa. È un momento grave è molto importante della mia vita -ha aggiunto - adesso andrò a casa, voglio stare un poco da solo.Non credo di aver commesso reati credo sia una sentenza che spero venga ribaltata nelle altre fasi del processo". Poco dopo è arrivata la notizia delle sue dimissioni da segretario regionale del Pd della Sardegna. A muso duro attaccano le opposizioni, Cinque stelle in testa. "L'epopea immorale del Pd continua. Chi sarà il prossimo?" scrive il leader del M5s Beppe Grillo sul suo blog.L’indagine era partita nel 2009 da un servizio della trasmissione televisiva Annozero su come nel Regno Unito esistessero società appositamente costituite per fare da schermo giuridico teso all’evasione fiscale e tra queste veniva segnalata “Andalas Ltd”, società riconducibile e Soru, costituita nel 2003, con capitale due sterline che per l’accusa "era una società non operativa che non ha mai pagato una sterlina di imposte nel Regno Unito né un euro in Italia". Renato Soru non potrà fare il manager per due anni. Lo ha deciso il giudice monocratico Sandra Lepore. Il giudice ha concesso a Soru le attenuanti generiche, e applicando l'articolo 12 del decreto legislativo del 10 marzo 2000 n. 74, ha dichiarato per l'esponente politico"l'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, l'interdizione dalle funzioni di rappresentanza e assistenza in materia tributaria, nonché l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione, tutto per la durata di due anni".

(*) Aggiornamento

Il dottor Renato Soru, condannato in primo grado per evasione fiscale il 5 maggio 2016, è stato successivamente assolto con sentenza della Corte di APpello di Cagliari in data 8 maggio 2017.



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