sabato 7 maggio 2016
​Manifestazioni in 61 città all'insegna del divertimento "pulito". Lettera aperta al presidente Mattarella per fermare le lobby e convincere il Parlamento ad affrontare il problema in maniera drastica. A Milano l'appello a segnalare chi non rispetta le regole e a premiare i bar no-slot. (FOTO)

I NUMERI Un affare da 88 miliardi, ecco la mappa del gioco

IL COMMENTO Fermare l'azzardo, una vittoria per tutti di Leonardo Becchetti
Slot mob, tutti in piazza contro l'azzardo
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Fermare l'azzardo scendendo in piazza per impossessarsi del vero significato del gioco, quello "sano". Biliardino, campana, elastico, un tavolino dell'Ikea per disegnare. Un piccolo gazebo e tanta voglia di partecipare.

In piazza Frattini a Milano, come in altre 60 piazze in altrettante città italiane, è il giorno di una manifestazione corale contro il gioco d'azzardo: lo Slot mob fest. Fatta di piccole cose e di un segnale importante: per cambiare qualcosa bisogna mettersi in gioco subito e tutti, cercando di fare il possibile nella vita di tutti i giorni.

Avvenire in questi anni ha fatto la sua parte ponendo al centro dell'attenzione pubblica e della politica un fenomeno che all'inizio in molti hanno preso sottogamba. Chiedendo interventi concreti e portando a casa qualche risultato, sia pure perfettibile, come la legge contro la pubblicità sull'azzardo.

Esposti in bella mostra ci sono i ritagli degli articoli scritti sulle pagine nazionali e della cronaca di Milano. Una "rassegna stampa" messa insieme in oltre tre anni di attività ci spiegano di organizzatori. 

Alla manifestazione partecipano centinaia di persone: anziani, ragazzi, genitori con i figli. Ci sono le associazioni, ci sono le parrocchie. Si parte dagli ideali, una lettera accorata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella che viene sottoscritta da centinaia di persone per chiedere di fermare le lobby dell'azzardo e di far cambiare idea a quei legislatori "apprendisti stregoni" che stanno trasformando l'Italia in "un casinò diffuso".

Bisogna agire alla radice, è il messaggio della lettera, per far "togliere la gestione dell'azzardo alle società commerciali che non possono far altro che incentivarlo per trarne profitto". Il grande affare dell'azzardo vale oggi più di 88 miliardi, di questi però lo Stato che pure ha la sua parte di colpa ne incassa appena 8,7. >> Un affare da 88 miliardi, ecco la mappa del gioco

La Lombardia è storicamente la Regione che spende di più, probabilmente anche perché è la più ricca. E' stata una delle prime a muoversi con una legge regionale contro l'azzardo. A Milano qualcosa piano piano si muove. Alcuni bar proprio come il Flor Art café di piazza Frattini hanno deciso di mettere al bando le macchinette che portano facili guadagni ma anche tanti problemi ai clienti.  

E anche se gli incassi sono drasticamente calati a migliorare è la qualità della vita. Di chi lavora dietro il banco, tre fratelli che da un anno e mezzo hanno rivelato il piccolo locale, ma soprattutto di chi vive nel quartiere.

Dal Comune di Milano, in piazza c'era anche l'assessore Marco Granelli, arriva un appello ai cittadini a fare la propria parte segnalando chi non rispetta le fasce orarie di utilizzo delle slot machine (che a Milano sono 9-12 e 18-23) all'indirizzo mail pl.slot@comune.milano.it. Dall'inizio dell'anno sono state date 984 sanzioni da 450 euro.

Un piccolo segnale ma comunque un deterrente per chi non rispetta le regole. Un'altra richiesta che arriva dal movimento Slotmob è quella di segnalare i bar slot-free e soprattutto di sceglierli come punto di riferimento nella vita quotidiana.

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