martedì 31 marzo 2015
Lanciata dai giovani che sostengono il movimento "No Slot", consiste nel condividere un'immagine, un pensiero o uno slogan che metta in guardia dai rischi provocati dal gioco patologico. (Marco Birolini)
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Sui social network "infuria" la guerriglia virtuale contro il gioco d'azzardo. Lanciata dai giovani che sostengono il movimento "No Slot", consiste nel condividere un'immagine, un pensiero o uno slogan che metta in guardia dai rischi provocati dal gioco patologico. I partecipanti iscritti al Virtual Event #NoSlot sono più di 350, ma in queste ore tanti altri se ne stanno aggiungendo, in una sorta di tam tam che si diffonde su Facebook e Twitter. All'iniziativa hanno aderito anche alcune associazioni, tra cui Unione nazionale consumatori e Uisp di Firenze. Una vera alleanza virtuale contro quello che si sta rivelando uno dei mali peggiori della nostra società. C'è chi si ritrae con una t-shirt con tanto di "divieto di gioco", chi mette a confronto una famiglia felice con un triste e spento videopoker, chi pubblica dati e grafici sul dilagare dell'azzardo. Una reazione spontanea, partita proprio dai più giovani, che invitano anche gli adulti a non diventare vittime della ludopatia. L'azzardo usa sempre più la Rete per diffondersi come un virus, con lusinghe rivolte proprio ai ragazzi. Che però oggi si sono ribellati, mettendo in circolo i primi anticorpi.
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