sabato 27 agosto 2016
​La commovente lettera del vigile del fuoco sulla bara della piccola Giulia, morta sotto le macerie. Con il suo corpo ha fatto scudo alla sorellina Giorgia, trovata in vita dopo 16 ore.
Cecilia, Anna e Agata: il sacrificio delle suore
«Addio piccolo angelo, siamo arrivati tardi»
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​​"Ciao piccola, ho solo dato una mano a tirarti fuori da quella prigione di macerie. Scusa se siamo arrivati troppo tardi, purtroppo avevi gia smesso di respirare ma voglio che tu sappia da lassù che abbiamo fatto tutto il possibile per tirarvi fuori di lì". È il contenuto della prima parte del biglietto che il vigile del fuoco Andrea ha lasciato sulla bara della piccola Giulia, la bambina morta nel disastro di Pescara del Tronto, e sorella di Giorgia, la piccola che invece dopo 16 ore sotto le macerie è stata salvata dai soccorritori, protetta proprio dal corpicino della sorella più grande. "Quando tornerò a casa mia a l'Aquila - scrive Andrea che si firma con un cuoricino accanto - saprò che c'è un angelo che mi guarda dal cielo e di notte sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai conosciuto. Ti voglio bene ". La madre di Giulia oggi ha assistito in lacrime al funerale della figlia. Molti fiori per lei e regali per la piccola Giorgia di 4 anni, che invece è sopravvissuta, grazie a quello che il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha definito ieri "un miracolo laico" compiuto dai vigili del fuoco e da tutti gli operatori del soccorso a Pescara del Tronto, frazione di Arquata.
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