"Ciao piccola, ho solo dato
una mano a tirarti fuori da quella prigione di macerie. Scusa
se siamo arrivati troppo tardi, purtroppo avevi gia smesso di
respirare ma voglio che tu sappia da lassù che abbiamo fatto
tutto il possibile per tirarvi fuori di lì". È il contenuto
della prima parte del biglietto che il vigile del fuoco Andrea
ha lasciato sulla bara della piccola Giulia, la bambina morta
nel disastro di Pescara del Tronto, e sorella di Giorgia, la
piccola che invece dopo 16 ore sotto le macerie è stata
salvata dai soccorritori, protetta proprio dal corpicino della sorella più grande. "Quando tornerò a casa mia a
l'Aquila - scrive Andrea che si firma con un cuoricino accanto
- saprò che c'è un angelo che mi guarda dal cielo e di notte
sarai una stella luminosa. Ciao Giulia, anche se non mi hai
conosciuto. Ti voglio bene ". La madre di Giulia oggi ha assistito in lacrime al funerale della figlia. Molti fiori per lei e regali per la piccola Giorgia di 4 anni, che
invece è sopravvissuta, grazie a quello che il ministro
dell'Interno Angelino Alfano ha definito ieri "un miracolo
laico" compiuto dai vigili del fuoco e da tutti gli operatori
del soccorso a Pescara del Tronto, frazione di Arquata.