Se il
via alle lezioni è già arrivato
oggi per i 70mila alunni altoatesini, per gli altri studenti la
prima campanella del nuovo anno scolastico
suonerà la prossima
settimana. Secondo i calendari scolastici deliberati dalle giunte
regionali il
12 settembre torneranno tra i banchi gli studenti
di
Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Molise, Piemonte,
Umbria, Valle d'Aosta, Veneto e della provincia di Trento.
Il 14
settembre, invece, si rimetteranno lo zaino in spalla i ragazzi
che andranno a scuola in
Basilicata, Calabria, Liguria, Sardegna
e Sicilia.
Tre giorni di vacanza in più spetteranno invece agli studenti
di
Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Toscana che
rientreranno in classe
il 15.
È possibile che qualche slittamento, rispetto alle date
decise, ci sia nelle quattro regioni -
Abruzzo, Lazio, Marche,
Umbria - colpite dal sisma dello scorso 24 agosto. Ieri il
ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca,
Stefania
Giannini, interpellata in merito a margine dei lavori del Forum
di Cernobbio, ha tuttavia auspicato che anche nelle zone
devastate dal terremoto l'anno scolastico inizi "regolarmente e
mi auguro - ha aggiunto - prima possibile e più puntualmente
possibile".
A prescindere dalle scuole del cratere sismico, comunque, in
molti casi gli istituti si sono avvalsi dell'autonomia
scolastica per modificare il calendario regionale: nella maggior
parte delle scuole dove l'avvio è previsto a metà settimana,
infatti, i collegi dei docenti hanno deciso di anticipare
l'avvio a lunedì 12 settembre. I due o tre giorni di anticipo,
infatti, verranno poi utilizzati nel corso dell'anno scolastico
per poter fruire dei "ponti" che il calendario mette a
disposizione.