venerdì 24 ottobre 2014
​​Fenomeno in crescita negli ultimi due anni. I dati forniti dal ministero dell'Interno Alfano nel corso di un convegno: la metà sono minori, ma ci sono anche molte persone, soprattutto anziani, con disagio mentale.
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Un esercito silenzioso di persone che hanno fatto perdere le proprie tracce. ​Sono 29.763 le persone scomparse in Italia al 30 giugno 2014, 558 in più rispetto alla fine dello scorso anno. La metà è rappresentata da minori, in grande maggioranza stranieri. A fornire le cifre di un fenomeno dalle dimensioni importanti è stato oggi il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, intervenendo ad un convegno sul tema. Si tratta, ha sottolineato il ministro, "di un fenomeno drammatico e doloroso che desta allarme sociale. Dietro ognuno di quei numeri c'è una persona che non si trova ed il pianto dei familiari disperati". Il ministro Alfano ha sottolineato la tendenza in crescita per quanto riguarda i ritrovamenti: su 140 mila denunce di scomparsa dal 1994, sono state recuperate le tracce di 110 mila persone. Le principali cause delle scomparse, ha proseguito Alfano, "sono l'allontanamento volontario, disturbi psicologici, il diventare vittime di reato e poi ci sono altri due fenomeni: gli anziani affetti da Alzheimer e la crisi economica che fa aumentare disturbi e crisi depressive portando i soggetti ad allontanarsi dal proprio ambiente". "Tema particolarmente toccante poi - ha osservato il titolare del Viminale - è il tema dei minori. Quelli scomparsi risultano essere 15.358, di cui 1.954 italiani. In grande maggioranza si tratta di ragazzi che si allontanano volontariamente dalle abitazioni o dalle comunità cui vengono affidati. Ma ci sono anche - ha aggiunto - i minori sottratti da uno dei coniugi e quelli vittime di reato".    Il commissario straordinario del governo per le persone scomparse, prefetto Vittorio Piscitelli, ha rilevato che "è un fenomeno non solo italiano, in altri Paesi le cifre sono ancora più allarmanti. Si registra un fortissimo aumento dei numeri negli ultimi due anni e occorre alzare il livello di guardia". Negli ultimi due anni sono state registrare oltre 23.000 denunce di scomparsa. Solo nel 2012 sono scomparse due donne al giorno, in media, dal 1974 più di 200 all'anno. Gli scomparsi ultra sessantacinquenni malati di Alzheimer sono 1.600. Complessivamente gli scomparsi sono 19.947 stranieri e 9.816 italiani. Le donne sono un terzo. Le regioni dove il fenomeno è più ricorrente sono Lazio (6.766), Sicilia (3.900), Lombardia (3.680), Campania (3.146) e Puglia (2.475). Altro fenomeno collegato è quello dei cadaveri senza nome. Sempre al 30 giugno 2014 ci sono 1.283 corpi non ancora identificati nei vari obitori italiani, molti dei casi censiti sono rappresentati dai migranti annegati. Ad esempio ci sono ancora 197 corpi da identificare risalenti al naufragio di Lampedusa dell'ottobre 2013.
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