sabato 28 febbraio 2015
Manifestazione della Lega contro il governo, iIn piazza anche Casapound e Giorgia Meloni. Corteo "anti-Salvini" degli antagonisti. Alfano: schierati quattro mila agenti. 
Anche Pegida sfila con Salvini
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​In piazza da solo, per ribadire il ruolo di anti-Renzi in un sabato pomeriggio "caldissimo": la manifestazione anti-governo voluta dal segretario della Lega Matteo Salvini a Roma, nella centralissima Piazza del Popolo si conclude con un duro intervento di Salvini che attacca a testa bassa il premier definendolo un "servo sciocco di Bruxelles".  Prima del bagno di folla Salvini aveva già lanciato il suo programma a lungo termine, un nuovo centro-destra, capeggiato da lui ovviamente, che guardi lontano. "Oggi cerchiamo di dare una prospettiva non solo a medio termine ma anche a lungo termine. Voglio qualcosa che guardi ai prossimi venti anni"

 

La prova di forza della Lega è stata sostenuta anche da Casapound ("Che male c’è, fascismo e comunismo sono due categorie del passato ha commentato Salvini intervenendo a Otto e mezzo) mentre una contromanifestazione è stata organizzata dagli antagonisti. Piazza del Popolo coperta da bandiere della Lega, gigantografie dei marò (portate dall'estrema destra) e gremita di persone. Alleanza con Berlusconi a rischio "Berlusconi politicamente morto, meglio soli": questo il messaggio scritto su un mega striscione issato dai leghisti dietro al palco della manifestazione di piazza del Popolo. "Non bisogna abbandonare né Tosi né Berlusconi. Non è conveniente andare avanti senza il Cavaliere" frena però Umberto Bossi a margine della manifestazione. " Con Casapound non c'è nessuna alleanza - aggiunge - quella attuale è transitoria". Dialogo con Fitto. Spiragli di intesa arrivano dalle parole distensive di Fitto e dall'annuncio che in piazza ci saranno anche i giovani di Fi. Con la Lega abbiamo un terreno comune che è quello dell'alternatività al governo Renzi. E mi auguro che su questo ci sia una compattezza, a partire dal Veneto, dove deve essere rilanciata l'azione di governo positiva di questi anni" ha detto questa mattina Raffaele Fitto parlando a Padova. A stretto giro di posta l'annuncio dei giovani azzurri: "D'accordo con il presidente Berlusconi, anche centinaia di ragazzi e ragazze del movimento giovanile di Fi "Azzurra Libertà" saranno in piazza con il popolo della Lega Nord, esibendo le nostre bandiere". Ma, a manifestazione già finita, gli stessi "azzurrini" fanno sapere di essere stati costretti a lasciare la piazza dopo un'agressione. Meloni: fronte contro Renzi. Anche Giorgia Meloni arriva a rendere omaggio all'aspirante leader. "Esiste un fronte nazionale anti Renzi. Fratelli d'Italia è qui in piazza con Salvini mentre allo stesso tempo il 7 marzo ci sarà una nostra manifestazione analoga a Venezia. È naturale che chi è all'opposizione faccia una manifestazione contro il governo, non è naturale che chi èstato eletto in alternativa alla sinistra ora sia al governo conRenzi".  Tosi: no a rottura. Le beghe interne alla Lega per un giorno vanno  in soffitta. Sul palco sale Luca Zaia, governatore in cerca di conferme e di sostengo dagli alleati e il rivale Tosi, sindaco di Verona sceglie il low profile: "La rottura dipende da chi la vuole, noi non la vogliamo. Abbiamo posto dei paletti in base allo statuto della Lega" spiega a margine della manifestazione.

Casapound in prima fila. In piazza insieme alla Lega c'è Casapound, movimento di estrema destra. Un corteo è partito dalla sede nazionale del movimento poco prima delle 13 in via Napoleone III, verso il Pincio, dove si ricongiungerà con gli altri militanti arrivati da tutta Italia con i pullman. A sfilare per le vie della Capitale sono al momento alcune centinaia di militanti che portano, ancora arrotolati, cartelli e striscioni in vista del comizio di Matteo Salvini a Piazza del Popolo. Il corteo è vigilato ai margini dal servizio d'ordine di Casapuond che indossa fratini rossi. ggi saremo tra i 5 e i 7 mila", dice il vicepresidente di Casapound Simone Di Stefano. In merito alla possibilità di tensioni con il corteo della sinistra radicale, Adriano Scianca annuncia che "da parte nostra non ci sarà alcuna provocazione. Non credo ci saranno contatti, e andrà tutto nel migliore dei modi. Contromanifestazione "Mai con Salvini". La contromafestazione degli antagonisti, "siamo in 35mila" dicono,  è partita nel pomeriggio al grido "Salvini, Roma non ti vuole" da piazza Vittorio, nel quartiere dell'Esquilino a Roma. Il corteo dei movimenti "Mai con Salvini" attraverserà il centro di Roma fino ad arrivare a Campo dè Fiori. "Roma è antifascista", si legge su uno dei tanti striscioni esposti dagli attivisti. "No alle politiche di austerità, no al governo Renzi", si legge invece sullo striscione che apre il corteo.  Canotti gonfiabili, striscioni e anche bandiere No tav. "Mai con Renzi. Mai con Salvini. Respingiamoli", è il testo di uno degli striscioni esposti. I manifestanti intonano cori "Odio la Lega" e "Tutti liberi" riferendosi ai militanti fermati ieri dopo gli scontri con le forze dell'ordine a piazzale Flaminio. I movimenti denunciano anche l'aggressione ad un militante, avvenuta alla stazione Termini. 

Quattromila agenti schierati. In campo quattromila agenti delle forze di polizia per "proteggere" la manifestazione della Lega e tutelare il suo "diritto a manifestare". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a margine dell'Assemblea nazionale dell'Udc. "Come è noto - ha detto Alfano - non condivido nulla di quello che dice Salvini, ma il suo diritto a manifestare è sacro, perché è un importante pezzo della democrazia italiana". "Perciò - ha proseguito il ministro dell'Interno - proteggeremo il suo diritto impiegando 4 mila uomini delle forze dell'ordine, per impedire che chi vuole usare la violenza per interferire contro la manifestazione della Lega non possa poi farlo". "Vi sarà un cordone molto importante a protezione della manifestazione di Matteo Salvini in piazza del Popolo con centinaia di uomini che eviteranno conflitti e violenze. Speriamo che tutto si svolga nel migliore dei modi" ha detto il sindaco di Roma Ignazio Marino ricordando che ogni anno a Roma si tengono 1400 manifestazioni.

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