mercoledì 7 settembre 2016
Prosegue il lavoro di recupero del patrimonio culturale delle zone colpite dal terremoto del 24 agosto in Centro Italia.
Opere d'arte recuperate nelle chiese di Accumoli

Manuel Romano/NurPhoto

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Prosegue il lavoro di recupero del patrimonio culturale delle zone colpite dal terremoto del 24 agosto in Centro Italia. Ad Accumoli sono state recuperate le opere d'arte presenti nella chiesa di Santa Maria della Misericordia e da quella della Madonna delle Coste, entrambe gravemente lesionate dal sisma. "Un altro importante risultato conseguito dai tecnici e funzionari del Mibact - ha dichiarato il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini - che stanno operando con grande professionalità, passione e spirito di sacrificio per salvare il patrimonio culturale colpite dal sisma". Da Santa Maria della Misericordia sono state prelevate due pale d'altare dell'Immacolata Concezione (dipinto a olio su tela, sec. XVI) e della Madonna della Misericordia, e i santi Anna, Giacomo Maggiore e Francesco (dipinto a olio su tela, databile tra il 1635 e il 1649, opera di Alessandro Turchi detto l'Orbetto), compresa la cimasa dell'altare con la Trinità (60x60, dello stesso pittore). Sono state inoltre messe in salvo la tela con S. Nicola (ambito romano, XVII sec.), due tele con Sacro Cuore di Gesù e Addolorata, sec. XVIII-XIX). Recuperati anche reliquiari del XVIII secolo e quattro candelieri d'altare in lamina di argento sbalzata e cesellata (sec. XVIII); tra gli arredi la statua lignea del Cristo Deposto, recuperata all'interno della teca alla base dell'altare centrale (sec. XVII, policroma con tracce di doratura e rivestimento del perizoma in argento) e due statue lignee policrome raffiguranti un santo e una martire coronata. Inoltre, paramenti liturgici del XVII secolo. Dalla chiesa delle Madonna delle Coste è stata estratta una croce processionale in lamina d'argento sbalzata e cesellata (XVI sec.). Tra i materiali anche alcuni ex-voto. L'operazione è stata portata a termine dagli storici e dai restauratori della squadra rilevamento danni del Mibact, assistiti dai tecnici dell'Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro, con l'assistenza di Vigili del Fuoco, Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale, Protezione Civile e volontari. Tutte le opere sono ora nella Caserma della Scuola della Guardia Forestale di Cittaducale.
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