AdsuomrA30s;430;242
I testi sono tratti da brani di Shakespeare, Bachmann, Eliot, Eschilo, Omero e vogliono riaccendere l’attenzione sul dramma dell’immigrazione. Così che questi giovani attori provenienti da terre devastate dall’odio e dalle violenze diventino segno del riscatto umano e sociale sempre possibile per ciascuno di noi.
“È una bella soddisfazione vederli sul palcoscenico e nel cartellone di un teatro prestigioso come l’Argentina, è commovente – dice Angelo Chiorazzo, fondatore della Cooperativa Auxilium -, significa che hanno trovato un luogo che li ha accolti e persone che sono riuscite a farli sentire sempre più integrati”.
I ragazzi sono stati guidati da Riccardo Vannuccini, regista dello spettacolo: “Non c’è tanto un pedagogo che spiega delle cose, c’è il capitano di una squadra con la quale andiamo a fare una partita che vogliamo vincere e a quel punto ci siamo mischiati come si mischiano i fili di un tessuto…”.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: