venerdì 29 agosto 2014
Navi della Marina militare hanno portato in salvo profughi da Siria, Palestina e Africa Subsahariana nei porti di Taranto, Messina e Palermo.
«Se scompare Mare Nostrum Mediterraneo senza controllo»
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È giunta al molo San Cataldo del porto mercantile di Taranto la Nave Fenice della Marina Militare per lo sbarco di 325 profughi salvati nell'operazione 'Mare nostrum', di cui 133 uomini, 70 donne e 122 minori, di un'età compresa tra i 4 e i 10 anni. I migranti provengono dalla Palestina, dalla Siria e dalla Libia. Nell'area antistante il porto è stato allestito un presidio medico avanzato per affrontare eventuali emergenze, mentre il Comune ha messo a disposizione viveri, bevande, indumenti, scarpe e bagni chimici. I migranti saranno collocati in varie strutture: 100 nell'ex mercato ortofrutticolo di via Orsini, 50 presso l'Hotel Silvana, 50 nello Jonico Hotel, 30 nell'istituto Lisippo, 20 in un altro istituto convenzionato di Taranto.Trecentonove migranti sono arrivati stamani nel porto di Messina al Molo Colapesce su una nave della marina militare. Secondo i primi dati si tratta di circa 206 uomini, 60 donne e 43 bambini, tutti provenienti dall'Africa subsahariana. La maggior parte di loro verrà sistemata nell'ex caserma di Bisconte che già ieri ha iniziato a svuotarsi dei migranti del primo sbarco. Non è escluso che i restanti vengano invece smistati tra la tendopoli allestita al Palanebiolo dell'Annunziata e altre strutture in provincia.È invece arrivata nel porto di Palermo la nave della Marina Militare con a bordo 212 siriani soccorsi nel canale di Sicilia. I migranti 98 uomini, 48 donne e 72 minori sono accolti dalla task-force messa in campo dal prefetto di Palermo Francesca Cannizzo. L'azienda sanitaria, la Croce Rossa e il 118 organizzeranno il triage dove verranno visitati tutti i siriani prima di essere trasferiti nei centri convenzionati della Caritas e in altri che si trovano in provincia di Palermo.
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