Dopo una notte trascorsa
a oltre 3.000 metri di quota, le persone bloccate sulla
telecabina 'Panoramique Mont-Blanc', sul versante francese del
Massiccio, hanno atteso impazienti le prime luci del mattino e
la ripresa dei soccorsi, interrotti ieri sera dopo il tramonto.
Sedici passeggeri sono stati portati a terra
in mattinata: risistemate le corde, le cabine sono state rimesse in
movimento e sono arrivate nella stazione, dove i passeggeri sono
scesi a terra.
Le cabine sono rimaste sospese sul ghiacciaio da ieri pomeriggio a causa di un problema dei
cavi, che si sono intrecciati forse per il vento. Si trovano più o
meno nel mezzo della tratta funiviaria, tra la stazione di Punta
Helbronner - raggiunta dai soccorritori italiani attraverso la
funivia Skyway, rimasta in funzione per consentire le operazioni
- e quella dell'Aiguille du Midi. Negli ovetti anche una
dozzina di gendarmi francesi, fatti entrare per tranquillizzare i
passeggeri. L'ultimo recupero dei 110 tra alpinisti e turisti rimasti bloccati sulla funivia si è concluso dopo la mezzanotte, quando
dalle cabine più vicine alla stazione di Punta Helbronner i
soccorritori italiani hanno fatto calare con le funi 12 persone.
Un intervento complesso, sia per la distanza da terra - circa 50
metri - sia per i crepacci che rendono insidioso il terreno. Da
lì sono stati condotti alla funivia Skyway e quindi a
Courmayeur.
In un comunicato diffuso dai media francesi, il ministro
dell'Interno francese, Bernard Cazeneuve, sottolinea il
"coraggio dei soccorritori francesi e italiani impegnati in una
operazione delicata di soccorso delle 110 persone bloccate",
aggiungendo che "si tiene informato in tempo reale
sull'evoluzione della soluzione".