mercoledì 30 settembre 2015
​Il direttore della Sala stampa vaticana Lombardi interviene nel caso della conversazione telefonica tra il vescovo e un imitatore di Renzi. "Non corrisponde al pensiero della Santa Sede, intervenga l'Ordine dei giornalisti".
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​"Se viene estorta in un modo assolutamente inaccettabile una telefonata di carattere privato che dice delle espressioni che certamente non sono state pensate per essere dette in modo riflettuto in pubblico queste non esprimono in nessun modo la posizione della Santa Sede". Lo ha detto il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, al Diario di Papa Francesco su Tv2000 in merito allo scherzo telefonico da parte de "La Zanzara" a monsignor Vincenzo Paglia.Questo tipo di telefonate, ha aggiunto padre Lombardi, "non è corretto prenderle sul serio, mentre è corretto prendere sul serio il modo assolutamente scorretto in cui queste dichiarazione vengono estorte. Sono stupito che non si manifesti anche più chiaramente l'Ordine dei giornalisti con una chiara censura e disapprovazione di questo modo di fare informazione e ottenere informazioni. Mi sembra inaccettabile e disonesto".
Il direttore della sala stampa vaticana ha, infine, voluto ribadire che "i rapporti tra la Santa Sede e le autorità italiane per quanto riguarda il Giubileo e la sua preparazione si svolgono in modo sereno e corretto nelle sedi appropriate".
Il Garante della Privacy, in effetti, ha confernato che è in corso una "valutazione" dello scherzo a monsignor Paglia. 
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