giovedì 1 dicembre 2011
Chiesa stracolma per l'ultimo saluto a Luca Vinci, 10 anni, Giuseppe Valla, 27 anni e del padre Luigi Valla di 55, morti durante l'alluvione dello scorso 22 novembre a Saponara. L'arcivescovo: sdegno per chi accusa la nostra gente.
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Migliaia di persone ai funerali di Luca Vinci, 10 anni, Giuseppe Valla, 27 anni e del padre Luigi Valla di 55, travolti dal fango durante l'alluvione dello scorso 22 novembre a Saponara. Anche la chiesa di San Domenico è stracolma di fedeli. Sulla bara bianca del piccolo Luca i familiari hanno messo i suoi peluche preferiti, uno dei quali indossa la maglia della Juventus della quale era tifoso. Sempre sulla bara le matite e l'album che utilizzava per colorare e la maglietta che indossava durante le partite di calcio. Tra i familiari in prima fila la madre del piccolo, che era ricoverata in ospedale perché ha una costola rotta ed è incinta. La donna, che non si puo' muovere, e' arrivata in chiesa in barella. Sulla bara dei due Valla la maglietta dell'Inter della quale erano tifosi; su quella di Luigi anche la bandiera della Cgil perché era un operaio delle acciaierie ''Duferdofin'' e sindacalista della Fiom. Tante le corone di fiori davanti al sagrato della chiesa tra le quali spicca quella dei cittadini di Giampilieri che hanno messo 40 fiori come gesto simbolico di unione tra le vittime di Giampilieri e Scaletta che furono 37 nell'alluvione di due anni fa più le tre morte nella frana di Saponara. Alla cerimonia funebre hanno assistito, tra gli altri, il prefetto di Messina Francesco Alecci, il presidente della Provincia di Messina, Nanni Ricevuto l'assessore regionale alla Formazione Mario Centorrino, il rettore dell'Università di Messina, Francesco Tomasello. Tra le persone che affollano la chiesa anche una delegazione della Cgil (il sindacato del quale faceva parte Luigi Valla, travolto e ucciso dalla frana insieme al figlio Giuseppe) una delegazione della Cia, diversi parlamentari nazionali e regionali, i sindaci della zona tirrenica del Messinese e una delegazione di cittadini di Giampilieri e Scaletta."Non posso non esprimere disappunto e sdegno per i tentativi di sciacallaggio, per le precipitose conclusioni di quanti si limitano solo ad accusare gettando fango sulla nostra gente e sul nostro territorio. Non possopermettere a nessuno di sporcare la dignità della nostra gente". Questo un passaggio del discorso dell'arcivescovo di Messina, Calogero La Piana, durante l'omelia.
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