sabato 5 novembre 2011
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Lunedì lutto cittadino, a Genova, per le sei vittime dell'alluvione di ieri. Lo ha deciso il sindaco Marta Vincenzi, che ha anche annunciato che il Comune anticiperà le somme per i danni urgenti, quantificabili in 3 milioni di euro. Il prefetto Francesco Antonio Musolino ha emesso un'ordinanza che dispone per lunedì 7 novembre la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado di tutta la provincia di Genova. Saranno inoltre sospese le lezioni all'Università di Genova per le facoltà di Farmacia, Ingegneria e Medicina. Lo rende noto il rettore, Giacomo Deferrari, precisando che si sta valutando con la Protezione Civile cosa fare con le altre sedi universitarie.CITTADINI AL LAVORO CON LE PALECittadini con le pale, ruspe per rimuovere le auto accatastate una sull'altra, mezzi di soccorso per lo spurgo di seminterrati e cantine: via Fereggiano è ancora invasa dal fango che venerdì ha travolto e ucciso sei persone, tra le quali una giovane mamma di origine albanese e le due figlie di 8 e un anno. Lungo la strada simbolo dell'ennesima tragedia i segni del disastro sono evidenti: tutti i negozi hanno subito danni, alcuni sono stati completamente distrutti dalla furia dell'acqua. Centinaia di cittadini lavorano per cercare di salvare le poche cose risparmiate dal fango, mentre le ruspe caricano sui camion le auto distrutte per portarle via. Ancora sospesa in tutta la zona l'erogazione del gas, ci sono infatti ancora rischi. Nella parte più alta della strada, dove il torrente ha sfondato gli argini, i tombini sono saltati e continua a fuoriuscire l'acqua. Ed intanto su Genova è ripreso a piovere: per le prossime ore è previsto un ulteriore peggioramento. "Un tragedia per danni e lutti. Cerchiamo ancora di capire quali siano state le cause". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

NUOVO ALLARME PER LA VAL DI VARAC'è un nuovo innalzamento dell'allerta sulla Val di Vara. Nella serata di sabato è arrivata notizia di una nuova perturbazione particolarmente violenta in arrivo. Raddoppiata la sorveglianza su torrenti e frane, sconsigliata la circolazione delle auto, sospesi tutti gli interventi di ripristino e bonifica. Dopo la chiusura dell'Aurelia a Padivarma, è stata chiusa anche la provinciale per Carrodano sempre per una frana. APERTA UN'INCHIESTA PER OMICIDIO COLPOSO E DISASTRO COLPOSOLa Procura di Genova ha aperto un'inchiesta per disastro colposo e omicidio colposo plurimo contro ignoti. L'inchiesta è seguita dal procuratore capo facente funzioni, Vincenzo Scolastico, e dal sostituto procuratore Stefano Puppo. Tutte le vittime dell'alluvione di Genova sono decedute per annegamento. È l'esito degli esami autoptitici effettuati dal professor Francesco Ventura presso l'istituto di Medicina legale dell'ospedale San Martino di Genova. Il pm ha dato il nulla osta per le esequie e la sepoltura.IL SINDACO DI GENOVA CONTESTATODura contestazione contro il sindaco di Genova, Marta Vincenzi, da parte dei residenti di Via Fereggiano che le hanno gridato "vergogna, dimissioni!". Il primo cittadino sabato mattina ha svolto un sopralluogo nei quartieri di Marassi e Quezzi, i più colpiti. Lungo via Fereggiano la contestazione nei confronti del sindaco Marta Vincenzi è stata pressochè unanime. "Perchè ha lasciato le scuole aperte?". "Qui sono morti dei miei amici, perche?". "Voi lo sapevate che questo è un posto a rischio, ma non avete fatto niente". Quasi impossibile per Marta Vincenzi rispondere. È dovuta intervenire la polizia e improvvisare lì per lì un cordone di sicurezza. 

BERLUSCONI: SI E' COSTRUITO DOVE NON SI DOVEVA"È evidente che si è costruito là dove non si doveva costruire, ma forse si possono trovare interventi che scongiurino il ripetersi di questi disastri e di queste tragedie". È quanto afferma in una nota il presidente del Consiglio Berlusconi commentando l'alluvione di Genova.BAGNASCO: GRANDE DIGNITA' E CORAGGIO DEI GENOVESIL'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, ha visitato di persona il quartiere Marassi colpito ieri dall'alluvione. Il porporato, giunto in auto in via Fereggiano, si è incontrato con alcuni cittadini. "Siate forti - ha detto loro - è come l'alluvione del '70. Il dolore è grande, ma ora è il momento di rimboccarsi le maniche.C'è una grande dignità e un grande coraggio nel modo in cui i genovesi stanno reagendo a questa tragedia". Lo ha detto l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, visitando i quartieri più colpiti dall'alluvione. "C'è tanta fiducia e tanta determinazione. Le nostre parrocchie e i nostri sacerdoti sono in prima linea, non solo con la preghiera, ma anche con la solidarietà. Le diocesi della Liguria stanno facendo una colletta da devolvere alle persone colpite dalla tragedia". LA TELEFONATA DEL PAPADurante la mattinata il cardinale ha ricevuto la telefonata del Papa: ​è stato il segretario particolare di Benedetto XVI, monsignor Georg Ganswein, a chiamare al cellulare il cardinale Bagnasco per poi passargli direttamente il Pontefice. Il Papa con questo gesto ha voluto manifestare la sua "personale vicinanza e la sua preghiera per le vittime e tutte le persone colpite dal disastro" causato da maltempo in Liguria. 

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