martedì 5 aprile 2016
Nell'omelia monsignor Erminio De Scalzi ha ricordato la grande umanità e il profondo attaccamento alla famiglia di un uomo autentico e un grande sportivo.
Addio Cesare, papà buono del pallone di Massimiliano Castellani
A Milano l'ultimo saluto a Cesare Maldini
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Con tre brevi applausi che hanno rotto un composto silenzio, un migliaio di persone ha accolto il feretro di Cesare Maldini alla basilica di Sant'Ambrogio, dove questa mattina si sono svolti i funerali di uno degli sportivi più amati in Italia. L'umanità di Cesare Maldini, preponderante rispetto alla dimensione di sportivo popolare, e l'unità della sua famiglia, "una grande, bella squadra, vincente e orgogliosa del suo capitano, che ha accompagnato ricambiando la sua tenerezza anche negli ultimi tratti della lunga malattia". Si è concentrato su questi due aspetti monsignor Erminio De Scalzi nella sua omelia, celebrando il funerale della bandiera del Milan ed ex ct della Nazionale. Ad ascoltarla anche un migliaio di persone che non sono potute entrare e che hanno seguito la celebraione all'esterno grazie agli altoparlanti. De Scalzi ha sottolineato che "dietro il personaggio pubblico, lo sportivo, il volto noto della tv, c'era un uomo con la sua profondità di affetti, l'attaccamento alla famiglia, e le sue fragilità. Ma guardando Cesare Maldini - ha aggiunto - non si può dire che c'era anche un uomo: c'era soprattutto un uomo, nel senso più bello. Un marito, un papà, un nonno. Un volto che tutti collegano ad autentiche e sincere gioie dello sport. Era un esempio di signorilità, uno scopritore di talenti fra cui quello del figlio Paolo". De Scalzi ha anche citato un ricordo scritto da Angelo Casati, il parroco che ha battezzato alcuni dei sei figli di Cesare Maldini e sua moglie Marisa: "Mai il ruolo pubblico aveva soffocato la sua umanità, mai i traguardi sportivi l'avevano incrinata o oscurata". Un lungo e srosciante applauso ha accompagnato anche l'uscita del feretro di Cesare Maldini dalla basilica di Sant'Ambrogio. "Grande Cesare" e "Forza Paolo e siamo tutti con te" le grida che si sono alzate dalla folla. Paolo Maldini visibilmente commosso e con gli occhi lucidi ha raccolto l'abbraccio e il saluto di decine di persone. Tra i più commossi anche Teo Teocoli, il comico che fece di Cesare una celebre imitazione, molto popolare.
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