venerdì 26 dicembre 2014
​Dopo il blitz del gruppo, il giorno di Natale, al presepe di Piazza San Pietro, la cittadina ucraina si trova ancora nella Caserma del Corpo della Gendarmeria, in attesa dell'interrogatorio del magistrato. Lo ha riferito padre Lombardi.
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Dopo il blitz del gruppo di attiviste Femen, il giorno di Natale, al presepe di PIazza San Pietro, è stata arrestata la cittadina ucraina Iana Aleksandrovna Azhdanova che si trova ancora nella Caserma del Corpo della Gendarmeria, in attesa dell'interrogatorio del magistrato. Lo ha riferito padre Federico Lombardi. L'arresto è stato disposto ieri dalla Gendarmeria "in flagranza di reato, per vilipendio, atti osceni in luogo pubblico e furto". "Il fatto è da considerare particolarmente grave per il luogo e le circostanze in cui è stato compiuto, offendendo intenzionalmente i sentimenti religiosi di innumerevoli persone", ha aggiunto il direttore della sala stampa. La donna, che aveva agito, come è consuetudine del gruppo, a seno nudo e con una scritta sul corpo con la parole "god in women", era riuscita a salire fin sul presepe all'interno della piazza, prendendo poi in mano il bambinello."Né bisogna dimenticare - ha continuato padre Lombardi -  che tre persone del gruppo Femen"avevano già compiuto recentemente, il 14 novembre, atti osceni offensivi per la fede cristiana nella piazza di San Pietro".  "È quindi giusto - sottolinea Lombardi - procedere con opportuno rigore nei confronti del ripetersi di atti che violano intenzionalmente, ripetutamente e gravemente il diritto dei fedeli al rispetto delle loro legittime convinzioni religiose".
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