lunedì 14 aprile 2014
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Il caso degli embrioni scambiati al Pertini di Roma solleva grandi interrogativi sul destino dei bambini che nasceranno. La legge italiana parla chiaro: i figli sono di colei che li porta in grembo, quindi la donna e l'uomo che hanno reso possibile il concepimento con i loro gameti - i genitori biologici, ai quali sono stati sottratti gli embrioni - non hanno alcun diritto sui loro figli naturali.

La legge 40 sulla fecondazione assistita, infatti, nel comma 2 dell'articolo 9, stabilisce giustamente che la madre del nato da fecondazione assistita non può dichiarare la volontà di non essere nominata. Lo stesso articolo 9 è stato nei giorni scorsi mutilato dalla Corte costituzionale, nella stessa sentenza che ha annullato il divieto di fecondazione eterologa: caduto anche il divieto di disconoscimento della paternità da parte del coniuge o del convivente che hanno dato l'assenso alla Pma (articolo 9, comma 1, annullato) e la previsione che il donatore di gameti "non acquisisca alcuna relazione giuridica parentale con il nato"  (articolo 9, comma 3, annullato). Queste novità saranno  esecutive dal giorno successivo alla pubblicazione della sentenza in Gazzetta Ufficiale.

Tornando al caso del Pertini, la donna incinta sarà dunque senza ombra di dubbio la madre dei bambini, come se fosse una "normale" fecondazione eterologa, tranne per il fatto che in questo caso i "donatori" di gameti non avevano alcuna intenzione di mettere a disposizione di altre coppie il proprio patrimonio genetico, anzi in quegli embrioni congelati riponevano le speranze di diventare genitori a loro volta. In altre legislazioni, questo caso doloroso avrebbe potuto risolversi in un altro modo: ad esempio, la donna al momento del parto avrebbe potuto chiedere di non essere nomitata. I neonati avrebbero potuto essere invece riconosciuti come figli dal padre biologico. A questo punto la moglie di quest'uomo, madre biologica dei gemelli, avrebbe potuto adottare i due bambini insieme al marito. Incredibilmente complicato, in ogni caso, come spesso accade quando si spezza il legame certo e naturale tra genitori e figli.

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