A un mese dal sisma l'intera rete
Caritas, accanto alla popolazione e alle Diocesi colpite,
prosegue nella costante azione di accompagnamento. "Ci siamo
messi subito al servizio delle diocesi colpite, per cogliere le
esigenze immediate e quelle future della gente. Com'è nel nostro
stile, stiamo dando la massima attenzione alle comunità
affinché, in questa prova durissima, non si disgreghino", ha
spiegato don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana,
ribadendo l'impegno e il senso della presenza Caritas nelle
diocesi segnate dal terremoto: Rieti, Ascoli Piceno,
Spoleto-Norcia, Macerata, Fermo, Camerino, San Benedetto del
Tronto, L'Aquila e Teramo.
Dopo il terremoto del 24 agosto la presenza e la prossimità
della Chiesa è stata immediata attraverso i vescovi ed i parroci
che stanno condividendo con le comunità l'evolversi della
situazione. Caritas Italiana è stata da subito accanto alle
Caritas locali in collegamento con le delegazioni regionali. La
Conferenza Episcopale Italiana ha indetto una colletta nazionale
che si è svolta nella giornata di domenica 18 settembre.
"Su tutto il territorio coinvolto Caritas continua a dare
risposte a bisogni immediati con attenzione specifica alle fasce
più deboli, in particolare anziani e minori, e a verificare
percorsi di collaborazione per venire incontro appena possibile
alle necessità di strutture temporanee con finalità sociali,
pastorali o per attività economico-produttive, tenendo in
considerazione le esigenze degli sfollati, le indicazioni di
gestione e sicurezza, le ricognizioni e le pianificazioni che i
comuni e le regioni interessate stanno facendo. L'obiettivo
ultimo resta quello di accompagnare i tempi
lunghi della ricostruzione materiale e spirituale, della
ritessitura di relazioni e comunità, del riassorbimento dei
traumi sociali e psicologici, del rilancio delle economie
locali".
In attesa degli esiti della colletta dello scorso 18
settembre, sono già pervenuti a Caritas Italiana da donazioni di
singoli, comunità e diocesi 5 milioni di euro, incluso 1 milione
di euro messo a disposizione dalla Conferenza Episcopale
Italiana dai fondi 8xmille. E sabato messe, una ad Amatrice,
l'altra ad Arquata del Tronto, saranno celebrate rispettivamente
da monsignor Domenico Pompili, vescovo di Rieti, e da monsignor Giovanni
D'Ercole, vescovo di Ascoli Piceno.