lunedì 28 aprile 2014
La risposta a quanto scritto da alcuni giornali in merito alla sua abitazione è arrivata con una lettera inviata ai settimanali diocesani di Ivrea, Vercelli e Genova.
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Nei giorni scorsi alcune testate italiane, riprese sui media e sui social network internazionali, hanno preso di mira il cardinale Tarcisio Bertone, già segretario di Stato vaticano. Accusandolo di farsi ristrutturare un appartamento-reggia in Vaticano da 700 metri quadrati e sostenendo che, per questo, lo stesso papa Francesco avesse manifestato irritazione. Domenica il cardinale Bertone ha deciso di rispondere alla «gogna mediatica» cui è stato sottoposto. E ha scelto di farlo cercando di avere come interlocutori non tanto il mondo giornalistico quanto i fedeli disorientati dalle accuse. Così ha inviato una lettera ai settimanali diocesani di Ivrea – la sua Chiesa di origine –, di Vercelli e Genova, di cui è stato pastore prima di prestare servizio in Vaticano prima come segretario della Congregazione per la dottrina della fede con san Giovanni Paolo II e poi come più stretto collaboratore di Benedetto XVI e per i primi sette mesi del pontificato di papa Francesco. Nella sua lettera, tra l’altro, il cardinale Bertone ha precisato che l’appartamento è stato presentato come di «metratura raddoppiata». E ha sottolineato di essere «grato e commosso per la telefonata affettuosa che ho ricevuto da Papa Francesco il 23 aprile scorso per dirmi la sua solidarietà e il suo disappunto per gli attacchi rivoltimi».
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