mercoledì 25 febbraio 2015
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Milano sta per piantare il suo primo campo di grano. Sabato, semi alla mano, i milanesi contribuiranno alla creazione di una gigantesca opera d'arte ambientale: Wheatfield, dell'artista statunitense Agnes Denes. Già realizzata nel 1982 a New York, ai piedi delle Twin Towers, sorgerà questa volta a fare la storia dell'area di Porta Nuova, proprio sotto la Torre Unicredit. È uno dei progetti della Smart Community nata nel nuovo quartiere metropolitano, su impulso della Fondazione Riccardo Catella. Sei fondazioni (Catella, Cariplo, Cometa, Feltrinelli, Invernizzi e Trussardi) lanciano una nuova idea di vivibilità urbana in un quartiere che a fine anno raggiungerà 20mila residenti (alcune centinaia di migliaia se consideriamo tutta l'area) con 8 milioni di persone che attraversano ogni anno piazza Gae Aulenti.

Tra le iniziative di Porta Nuova Smart Community c'è anche L'Italia si alza: gli studenti della scuola Oliver Twist di Cometa nella progettazione e realizzazione di una sedia per esterni. I tre prototipi finalisti saranno esposti durante la Design Week 2015 a Porta Nuova e sottoposti  a votazione pubblica. Da settembre 100 esemplari del modello vincitore faranno da arredo urbano per piazza Gae Aulenti e la zona di Porta Nuova. L'esperienza, seguita dalla telecamere di Discovery Italia, darà vita a un documentario in onda su Real Time a ottobre (qui sotto l'anteprima).Il  "selfie dell'umore". Altro progetto in campo è porta Nuova Smart Lab: una serie di strumenti di informazione e di rilevazione consentiranno di studiare la comunità reale e virtuale del quartiere di Porta Nuova ed avviare una gestione sperimentale finalizzata a favorire l'affermazione della prima smart community in Italia e lo sviluppo di un modello di analisi del territorio e delle città. L'indicatore principale "dell'umore" del quartiere e della città sarà una nuova "app" per smartphone battezzata Mixmood.

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