venerdì 28 novembre 2014
​Casa Pound e Bloccostudentesco bloccano l'uscita dal campo di via Lombroso per impedire a bimbi e ragazzi di seguire le lezioni. Il Comune di Roma: atto di razzismo vergognoso. Smentite la notizie su lanci di pietre da parte dei nomadi.
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​"Bloccato" l'ingresso dei bambini rom in diverse scuole nella zona nord di Roma. L'iniziativa di CasaPound e Blocco Studentesco è stata denunciata dalle onlus Arci Solidarietà ed Eureka, che rivelano: "Oggi, di buona mattina, un gruppo di "manifestanti" di CasaPound ha bloccato l'uscita del Villaggio Attrezzato di Via Cesare Lombroso, nel Municipio XIV, mentre i bambini e i ragazzi del campo si apprestavano ad andare a scuola. Lo stesso è avvenuto di fronte ad alcuni plessi scolastici della zona, in cui i minori rom sono iscritti. Ci troviamo di fronte ad un episodio di estrema gravità, prima di tutto perchè si è tentato di negare un diritto fondamentale e, speravamo, inalienabile, come il diritto ad andare a scuola. Inoltre questa "azione dimostrativa" ha colpito in prima persona dei bambini, fatto inaccettabile e intrinsecamente violento, che non trova giustificazioni". Uno degli striscioni esposti esibiva la frase "Stop alle violenze dei rom, alcuni italiani non si arrendono". Oltre 500 studenti degli istituti Tacito e Domizia Lucilla, conferma lo stesso Blocco Studentesco, hanno manifestato questa mattina in via Cesare Lombroso a Roma nei pressi del campo nomadi, "per rispondere con forza alle provocazioni di alcuni esponenti di etnia rom, che nei giorni scorsi avevano lanciato dei sassi all'indirizzo di alcuni studenti italiani che frequentano gli istituti del quartiere". Dal Comune di Roma arriva una netta condanna all'azione fatta da studenti e CasaPound. "E' un gesto vergognoso e grave che respingiamo con forza. Un atto di razzismo che va contro ogni principio democratico e che vuole impedire ogni percorso di integrazione e accoglienza" dichiara Luigi Nieri, vice Sindaco di Roma Capitale. "Qualcuno - prosegue - sta cercando di alimentare tensioni e paure nella nostra città, e non solo, con l'obiettivo di strumentalizzare la sofferenza e il disagio causati da una crisi durissima. Lo fa con gesti inqualificabili come questo o diffondendo, ad arte, notizie false e destabilizzanti. Sono sicuro che gran parte dei romani è dalla parte di chi vuole costruire una città migliore per tutti, una città della legalità e dell'accoglienza, e non di chi mette a ferro e fuoco la città o alimenta paure magari con l'obiettivo di raccogliere qualche consenso in più".  Valerio Barletta, presidente del Municipio Roma XIV aggiunge di ritenere del tutto infondate le notizie diffuse dai manifestanti e pubblicate nei giorni scorsi pubblicate dal quotidiano Il Messaggero circa presunte aggressioni e lanci di pietra da parte dei ragazzi Rom del campo di Via Lombroso ai danni degli studenti dei vicini Istituti superiori. Il dirigente dell'istituto e le forze dell'ordine non hanno confermato questi episodi, nessuno dei fatti pubblicati è mai stato denunciato. "Dobbiamo respingere questa spirale di odio e xenofobia- dice Barletta - che io stesso sento forte nella nostra Città, con le armi che da sempre le sconfiggono: lo studio, la serenità e la capacità di vedere l’altro non come qualcosa che ci spaventa ma come qualcosa che ci può far crescere”.
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