sabato 3 dicembre 2011
Sono accusate di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni, un'altra interdetta dall'attività professionale nell'ambito delle indagini sulla sciagura che il 3 ottobre scorso provocò la morte di cinque donne.
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Per disastro colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni, quattro persone sono state poste agli arresti domiciliari e un'altra interdetta dall'attività professionale nell'ambito delle indagini sul crollo di una palazzina che a Barletta il 3 ottobre scorso provocò la morte di cinque donne. L'operazione è di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dalla magistratura di Trani e riguardano il titolare e due dipendenti dell' impresa che si occupava di demolire resti di una palazzina accanto a quella crollata, e il titolare dell'impresa di costruzioni che avrebbe dovuto edificarne un'altra nella stessa area. Il provvedimento di interdizione alla professione, in via cautelare, riguarda l'architetto che progettò i lavori che dirigeva. Nel crollo della palazzina morirono quattro donne che lavoravano a nero in un laboratorio di confezioni e la figlia quattordicenne dei titolari del laboratorio stesso
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