venerdì 10 aprile 2015
Il Consiglio Comunale era stato sciolto un anno fa per condizionamento mafioso. Custodia cautelare per altri 13 imprenditori delle province di Brindisi, Bari e Lecce.
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Vasta operazione dei Carabinieri di Brindisi finalizzata all'esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Brindisi, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 14 indagati (ex amministratori del Comune di Cellino San Marco, provincia di Brindisi, imprenditori delle province di Brindisi, Bari e Lecce, e un pregiudicato vicino alla Sacra Corona Unita) ritenuti responsabili dei reati di associazione per delinquere, peculato, corruzione, turbata libertà degli incanti e calunnia.L'ex primo cittadino, Francesco Cascione, avvocato penalista, di ForzaItalia, è stato condotto in carcere. Sono contestati reati contro la pubblica amministrazione. In precedenza, nel mese di aprile 2014, il Consiglio Comunale di Cellino San Marco era stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell'Interno, per condizionamento mafioso. Le misure cautelari oggi eseguite sono state emesse all'esito dell'indagine denominata "Do ut des", che ha portato alla luce una vera e propria organizzazione criminale, facente capo al sindaco uscente, che avrebbe pilotato sistematicamente gli appalti ed i concorsi comunali, in cambio di tangenti.
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