giovedì 1 dicembre 2011
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È stato arrestato e ha confessato l'assassino di Rita Morelli, la studentessa italiana uccisa il 23 novembre a Harlem, a New York. La polizia ha prelevato dalla sua abitazione Bakary Camara, un immigrato dal Gambia di 41 anni, che all'arrivo degli agenti si è chiuso a chiave e ha tentato il suicidio accoltellandosi all'addome, ha riferito il Daily News. L'uomo è stato incriminato per omicidio di secondo grado, cioè volontario ma senza premeditazione.A incastrare l'omicida è stato il raffronto con la voce dal forte accento straniero che aveva avvertito la poliziadell'omicidio da un telefono pubblico. Gli agenti avevano chiamato una serie di numeri trovati sul cellulare della vittima e, quando ha risposto Camara, lo hanno riconosciuto dal tono e dall'accento.La polizia ha dapprima tentato invano di attirare il sospetto in commissariato con la scusa che doveva ritirarealcuni beni di sua proprietà, poi gli agenti sono andati ad arrestarlo nel suo appartamento nel Bronx, a tre isolati dalla casa della 102ma strada in cui è stata ritrovata strangolata e accoltellata Rita Morelli."Ha fatto ammissioni sull'omicidio", ha riferito una fonte della polizia citata dal sito DailyNews.Com. Non è ancora chiaro quale possa esser stato il movente. Il cadavere era stato scoperto dal fidanzato della 36enne abruzzese nell'appartamento che i due condividevano dal 2005. I funerali di Rita Morelli, che viveva da cinque anni nella Grande Mela dove faceva la cameriera e studiava per un Master al College Hunter, si svolgeranno sabato a Spoltore, il paese della provincia di Pescara di cui era originaria.
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