sabato 26 marzo 2016

​Georges Loinger, 106 anni, ispiratore del film sulla nave "Exodus", racconta la sua vicenda ai ragazzi della scuola ebraica di Milano. VIDEO

«Così salvai dal lager 500 bambini ebrei»
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Qualche settimana fa aveva raccontato in classe il gesto della bisnonna, contadina di Sassocorvaro, che nel 1944 rischiò la vita per salvare un medico ebreo dai lager nazisti. Quei fili della memoria, riannodati da Chiara Venturi, studentessa della 2^ B del liceo "Mamiani" di Pesaro, hanno fatto il giro d'Italia. E nei giorni scorsi il Keren Kayemeth Leisrael, Fondo nazionale ebraico ha ospitato nella scuola israelitica di Milano una delegazione di liceali pesaresi. Per l'occasione non è voluta mancare Liliana Segre, pesarese onoraria e sopravvissuta ad Auschwitz. È iniziato così un viaggio nella storia con testimoni d'eccezione come Georges Loinger, 106 anni di età, che ha ricordato come riuscì a salvare 500 bambini ebrei. Loinger è noto soprattutto per la nave Exodus, a cui Hollywood si ispirò per il film con Paul Newman. Fu Loinger ad occuparsi delle modifiche allo scafo ed ai motori, per trasportare in Palestina 4.500 sopravvissuti ai campi di sterminio. Loinger ha ricordato l’amicizia col gesuita Michel Riquet. Insieme parteciparono al congresso eucaristico di Barcellona (1952), portando i delegati francesi e tedeschi su una nave israeliana.
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Nel segno del dialogo interreligioso, il liceo “Mamiani” ha piantato in Israele sette alberi in memoria del cardinale Carlo Maria Martini. Quindi la visita al memoriale della Shoah nella stazione di Milano, voluto da Liliana Segre. «Da lì il 30 gennaio 1944 sono stata deportata ad Auschwitz – ha raccontato Segre – e da lì oggi riprende il viaggio di tanti studenti che, come Chiara, scelgono di non essere mai indifferenti».
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