giovedì 16 ottobre 2014
​"Non saranno accettati nuovi incarichi delle famiglie, mentre saranno conclusi quelli già iniziati". La clamorosa decisione dell'Associazione Amici dei bambini causata dalla eccessiva burocrazia dell'iter e dai ritardi delle istituzioni.
COMMENTA E CONDIVIDI
Il sistema italiano delle adozioni internazionali è ormai in crisi: con questa motivazione Amici dei Bambini (Aibi), uno dei principali enti accreditati, annuncia la sua decisione di sospendere l'accettazione di nuovi incarichi."Tale sospensione - si legge in una nota - esprime una decisione maturata a fronte di una stagione che ha visto registrare, soprattutto nel corso degli ultimi mesi, una progressiva e sempre più preoccupante crisi del sistema, accompagnata dal rallentamento delle attività istituzionali con il relativo logoramento della fiducia delle famiglie nei confronti dell'iter adottivo". È indispensabile, spiega Aibi, una profonda riforma del sistema, "ma non appaiono chiare le prospettive e le intenzioni di questo governo in merito, sempre che, tra così tanti problemi, abbia modo di occuparsene seriamente avendo più volte espresso tale intenzione".  Lo stop all'accettazione di nuovi incarichi, precisa l'ente, non pregiudica "la piena gestione di tutti i mandati precedentemente conferiti e dei relativi percorsi adottivi attualmente in corso". Inoltre, Aibi assicura alle famiglie che hanno già avviato un iter formativo con l'Ente la disponibilità ad accogliere i mandati che eventualmente riterranno di conferire. "Mentre le ulteriori iniziative che autonomamente Aibi deciderà di assumere saranno oggetto di ulteriore riflessione e approfondimento, siamo ancora, come sempre, determinati a contribuire e operare affinché siano ristabilite le condizioni per esercitare compiutamente il nostro mandato con cristallina trasparenza e piena collaborazione con tutti gli altri organismi" conclude l'ente.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: